La provincia di Grosseto sta crescendo di percentuale nella raccolta differenziata. Lo dicono i numeri pubblicati dalla Regione Toscana che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte. I dati pubblicati da Arrr (Agenzia Regionale Recupero Risorse) si riferiscono alle raccolte differenziate dell’anno 2018 e rilevano nel territorio dell’Ato Toscana Sud una percentuale di raccolta differenziata del 41,92% con un aumento di 2,53 punti rispetto al 2017. In Toscana nel 2018 sono stati prodotti 2,28 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite di 613 kg (619 kg\ab nei Comuni dell’Ato Toscana Sud). La percentuale media di raccolta differenziata regionale si attesta sopra al 56,05% con un trend di crescita di circa due punti in percentuale rispetto all’anno precedente. Aumentano le percentuali di raccolta differenziata, dunque, in 23 dei 28 comuni della provincia. Sugli scudi, con oltre il 60%, ancora una volta Magliano in Toscana con 68,14% (in lieve calo rispetto all’anno precedente), ma anche Castell’Azzara al 62,10% (+13,98%) e Montieri 65,82% (+20,94%). Sono 6 i Comuni con un aumento superiore ai 10 punti in percentuale: Castell’Azzara (+13,98%), Gavorrano (+17,69%), Massa Marittima (+12,05%), Monterotondo Marittimo (+24,50%), Montieri (+20,94%) e Sorano (+22,41%). Il capoluogo Grosseto registra un aumento di 2,47 punti percentuale andando al 37,29%. «I dati pubblicati dalla Regione confermano, da un lato il trend di crescita costante per il nostro Ato, in aumento per il quarto anno consecutivo, dall’altro una distanza purtroppo ancora significativa rispetto agli altri due ambiti territoriali – commenta Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana – Peraltro, molte Amministrazioni locali della Toscana meridionale, con il supporto di Sei Toscana, si sono responsabilmente fatte carico di questo gap ed hanno riprogettato i sistemi di raccolta e previsto importanti investimenti nelle infrastrutture a tecnologia avanzata, che a nostro avviso costituiscono il presupposto per una raccolta efficace ed ordinata delle frazioni differenziate e quindi per un significativo miglioramento delle performances, sin dal 2019. Dai dati in nostro possesso emerge infatti, ad esempio, che in alcuni dei Comuni dove sono stati già installati i nuovi contenitori informatizzati ad accesso controllato si registrano nel 2019 picchi di immediata crescita delle percentuali di raccolta differenziata che fanno ben sperare per il futuro e che ci inducono a ritenere che quella intrapresa sia la direzione corretta. E’ infine necessario un capillare ed intenso lavoro di comunicazione e di educazione ambientale».