Telecamere contro i rifiuti selvaggi

PRIMA gli avvertimenti, adesso dalle parole si passerà ai fatti che tradotto significa all’installazione delle telecamere. Il Comune di Montepulciano dice basta ai «rifiuti selvaggi». Un fenomeno alimentato da una minoranza, in questi casi non bisogna mai generalizzare, ma che fa rumore. E soprattutto che si vede. Un colpo basso per una cittadina che ormai da tempo ha cambiato marcia dal punto di vista del turismo. Ma anche i poliziani, via social, sovente documentano con foto scene di basso decoro sia dentro che (in particolar modo) fuori le mura. Le segnalazioni e il ripetersi di questi episodi hanno di fatto accelerato le contromisure da parte delle istituzioni: presto saranno installate le videocamere che inquadreranno le piazzole dove sono raccolti i cassonetti. Le postazioni video non saranno solo fisse ma anche mobili e verranno piazzate pure in aree aperte o rurali seguendo un programma che, a rotazione, interesserà numerose parti del territorio comunale. Frazioni comprese. Un «grande fratello» che vigilerà anche sui cestini di cortesia nel centro della «perla del ‘500» dove all’interno sono stati trovati, nonostante divieti e raccomandazioni varie, i sacchetti dell’immondizia. Il controllo sul conferimento dei rifiuti sarà affidato alla Polizia Municipale. Chi sbaglia pagherà. E chissà se con «le maniere forti» aumenteranno le chiamate al numero verde di Sei Toscana per il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti o l’utilizzo dei centri di raccolta, uno nel capoluogo, l’altro a Montepulciano Stazione. La Valdichiana, dunque, mette in campo le telecamere: qualche giorno fa avevamo anticipato di Chianciano Terme (arriveranno probabilmente in estate e non solo per il controllo sui rifiuti) adesso è la volta di Montepulciano. Non a caso i due posti, a livello d’area, dove il turismo ha un valore fondamentale.

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