Raffica dì multe per gli incivili

Pioggia di multe a Colle Val d'Elsa per l'abbandono dei rifiuti. Pizzicati dalle tele-camere trappola installate dal Comune si sono ritrovati a pagare sanzioni pesantisi-me. Dall'inizio dell'anno ben 39 le contravvenzioni che so-no state fatte: 13 nell'ultimo mese. Occhi elettronici che l'amministrazione comunale ha affidato alla locale polizia municipale con l'obiettivo di contrastare un fenomeno sempre più dilagante. "E que-sto - spiega il vicesindaco Lo - dovico Andreucci - nonostan-te ci sia la possibilità di smal-tire i rifiuti nel modo corretto attraverso l'isola ecologica. C'è chi candidamente si è giu-stificato dicendo che il casso-netto era pieno chiedendoci addirittura di toglierli la mul-ta". La Sanzione amministra-tiva per chi ab-bandona i rifiu-ti va dai 300 ai tremila euro che schizzano da 2600 a 26mi-la nel caso i ri-fiuti siano ab-bandonati dal-le aziende. In caso di rifiuti pericolosi le sanzioni poi raddoppiano. Nonostante ciò, sembra co-sì non riuscire a trovare una conclusione la questione dei rifiuti abbandonati in manie-ra impropria, in particolare interi pezzi di ingombrante mobilio lasciati semplice-mente davanti alle piazzole dei cassonetti o addirittura semplicemente per strada. L'impegno profuso dal Comu-ne, con l'installazione di tele-camere mobili nelle piazzole e l'introduzione di pesanti contravvenzioni, no è stato sufficiente a scoraggiare que-sti comportamenti. Così adesso per evitare che hanno anzi trovato nuovi modi per smal-tire i rifiuti evitando le piazzo-le e arrivando ad invadere ad-dirittura la campagna. Non è certo una novità assoluta l'ab-bandono di mobili o elettro-domestici nei campi o nei bo-schi. Dopo l'intero salotto ab-bandonato presso la fonte delle Caldane, infatti, è di soli pochi giorni fa l'indignata se-gnalazione di alcuni colligia-ni, che si sono trovati di fron-te, nei pressi della splendida pineta di Scarna, alla perife-ria meridionale dell'abitato colligiano, ad un vero e pro-prio cumulo di mobilio ab-bandonato come se niente fosse in mezzo ai campi: diva-ni, poltrone, reti di letti. A ren-dere la situazione assurda contribuisce il fatto che a Col-le Val d'Elsa esiste, oltre alla stazione ecologica in via del-le Lellere, un servizio per il ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti. La fatica necessaria per trasportare interi pezzi di mobilio in mezzo alla campagnarischiando pe-santi sanzioni trova davvero difficile spiegazione. "Come amministrazione - continua il vicesindaco colligiano - stia-mo facendo di tutto per con-trasatare il fenomeno. Non solo intervenendo con sanzio-ni economiche particolar-mente pesanti ma anche dan-do la possibilità ai nostri citta-dini di poter smaltire i rifiuti secondo le modalità corret-te". "I servizi messi a disposi-zione - continua l'assessore all'ambiente Sofia Aggravi -sono completamente gratui-ti. E a più riprese informiamo i cittadini su come smaltire i rifiuti. Credo che il problema sia la totale indifferenza nei confronti del luogo in cui vi-viamo. Chi abbandona da per scontato che ci sarà qual-cuno che ci penserà al posto suo, senza pensare alle conse-guenze della sua azione da un punto di vista non solo ambientale ma anche di collettività".

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