La raccolta differenziata dei RAEE Una risorsa di valore per lo sviluppo economico del nostro Paese

Vecchi cellulari rotti, caricabatterie mal funzionanti e laptop sorpassati... Le case degli italiani sono piene di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), apparecchi ormai in disuso o rotti (circa 9 in media per ogni cittadino), che - per diverse ragioni - non vengono correttamente conferiti. Per questo motivo Erion, il più importante Sistema multi-consortile italiano di Responsabilità Estesa del Produttore, ha commissionato a Ipsos una ricerca per fotografare i livelli di conoscenza, le opinioni e i comportamenti degli Italiani in merito ai RAEE. Da un campione di 1.400 cittadini italiani (18-75 anni) emerge infatti che I`81% dichiara di tenere in casa un`Apparecchiatura Elettrica o Elettronica ancora funzionante, ma inutilizzata, mentre il 61% ne ha una rotta. In alcuni casi si pensa di poterla riparare (39%), di poterne utilizzare le parti di ricambio (30%), in altri perché non si sa dove buttarla (23%) o si ha difficoltà a raggiungere un centro di raccolta (15%). Forse, però, manca anche la consapevolezza che dai RAEE si possono ricavare materie prime importanti per la nostra economia, tra queste anche le cosiddette Materie Prime Critiche (CRM - Criticai Raw Materials), ossia quei materiali caratterizzati da un`elevata importanza economica e da un alto rischio di approvvigionamento: l`indisponibilità di queste Materie Prime Critiche metterebbe a rischio 564 miliardi di euro della produzione industriale italiana, circa un terzo del Pil del Paese. È questo l`allarme che arriva da una ricerca di The European House-Ambrosetti, commissionata da Erion, che per la prima volta ha mappato tutti i settori industriali nei quali tali materie prime sono coinvolte sia a livello produttivo, sia per lo sviluppo e l`innovazione tecnologica: l`industria aerospaziale, quella ad alta intensità energetica, l`elettronica, l`automotive e le energie rinnovabili. Diventa, quindi, strategico migliorare la raccolta dei RAEE in Italia (nel 2021 il "tasso di ritorno", cioè il rapporto tra quantità di RAEE raccolti e quantità di nuove AEE vendute, è stato pari a solo il 39,4%, mentre il target europeo è del 65%). In questo senso opera Erion WEEE, il consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, che attualmente rappresenta oltre 2.500 aziende, garantendone l`impegno verso l`ambiente, l`economia circolare, la ricerca e l`innovazione tecnologica. Nel 2022 il Consorzio ha gestito oltre 246mi1a tonnellate di RAEE domestici, ricavando tonnellate di: ferro (oltre 125mila), alluminio (circa 5mila), rame (più di 5mila) e plastica (32nnila); evitando inoltre l`immissione in atmosfera di circa 1,7 milioni di tonnellate di anidride carbonica (come la quantità di CO2 che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 1.760 kmq - esteso quanto la provincia di Cremona) e generando un risparmio di oltre 370 milioni di kWh (superiore ai consumi domestici annui di una città come Bari, 315nnila abitanti). Se l`Italia raggiungesse il tasso di raccolta dei best performer europei (70-75% rispetto all`immesso sul mercato), si potrebbero recuperare 7,6 mila tonnellate di materie prime critiche, con una riduzione dei costi di importazione e notevoli ulteriori benefici ambientali. Per centrare questi obiettivi, Erion WEEE promuove lo scambio e il dialogo con tutti gli attori del settore, stimolando a livello normativo un adeguamento della disciplina per ampliare i canali di conferimento dei RAEE: dalla riduzione e semplificazione della burocrazia a misure di incentivazione, sanzione e controllo per contrastare i flussi paralleli di RAEE; da linee di intervento su settori specifici come la raccolta domiciliare e la micro-raccolta, a iniziative di comunicazione e informazione per i cittadini e gli utilizzatori. "Stimiamo che manchino all`appello quasi 3 milioni di grandi elettrodomestici e 400 milioni di piccoli. Come aumentare la quantità di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche gestiti in modo corretto? Servono modalità più capillari e semplici di raccolta, bisogna potenziare i controlli lungo la filiera per capire in che mani finiscano i RAEE - ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore Generale Erion WEEE - ed è necessario fare campagne di comunicazione per creare una maggiore consapevolezza su come la raccolta differenziata dei RAEE rappresenti un importante beneficio ambientale ed economico per il nostro Paese".

L`IMPORTANZA DI CONFERIRE I RAEE CORRETTAMENTE

I RAEE devono essere gestiti con consapevolezza in modo da poter recuperare e riutilizzare, grazie al riciclo, le materie prime di cui sono composti. Inoltre, solo il corretto trattamento, quello cioè effettuato da operatori specializzati, fa sì che eventuali sostanze inquinanti presenti nei RAEE siano rimosse e trattate in totale sicurezza. È fondamentale, quindi, sapere che non vanno gettati tra i rifiuti indifferenziati, né dimenticati in un cassetto, né tantomeno abbandonati per strada, ma che devono essere raccolti separatamente per essere avviati a corretto riciclo. E per farlo ognuno di noi ha a disposizione questi servizi: UNO CONTRO UNO: è possibile restituire GRATUITAMENTE i RAEE di qualsiasi dimensione, quando si compra un`apparecchiatura equivalente; questo vale sia per gli acquisti nei punti vendita sia per quelli online. UNO CONTRO ZERO: permette di restituire GRATUITAMENTE, senza alcun obbligo di acquisto, i RAEE di piccole dimensioni (lato maggiore inferiore a 25 cm) presso tutti i punti vendita con superfici dedicate alla vendita di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche superiori a 400 mq. ISOLE ECOLOGICHE: è sempre possibile il conferimento GRATUITO dei propri RAEE presso le aree comunali dedicate alla raccolta differenziata.

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