Immaginario: il parco tornerà a splendere

DETTO. E fatto. Il Parco dell’Immaginario, un fazzoletto di terra nascosto tra i palazzi di Gorarella, regno del degrado e dell’incuria, tra un mese tornerà ad essere un luogo di ritrovo per bambini, anziani e tutti coloro che vogliono fare due passi senza rischiare di prendersi un infezione. La segnalazione arrivata grazie al «Cittadino-Cronista» ha smosso le coscienze di coloro che hanno responsabilità di tutto il verde pubblico. Quel parco infatti, costruito con i soldi della Comunità Europea nel 2000, è completamente abbandonato: cartacce ovunque, rifiuti, bottiglie, cestini stracolmi. E i macchinari in ferro che dovevano ricordare la Maremma contadina, sono completamente rovinati. Ieri pomeriggio, però, qualcosa è successo. UN OPERAIO di Sei Toscana è stato incaricato di prendere in «carico» anche quel giardino nascosto tra le case e un asilo e da oggi, almeno i cestini, saranno svuotati regolarmente. L’operaio ha raccolto anche tutti i rifiuti che durante la notte venivano abbandonati in quella zona completamente al buio. Ma la segnalazione della cittadina che abita proprio a fianco al giardino ha fatto anche di più. Sul posto per un sopralluogo, insieme a La Nazione, è arrivato anche l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Megale che si è voluto rendere conto personalmente della situazione. «CONOSCEVO questo posto perché, qualche giorno dopo il mio insediamento, eravamo stati avvertiti che la zona stava subendo un progressivo deterioramento, ma non credevo fino a questo punto – ha detto –. Ma così non può andare. Dopo aver messo in sicurezza tutta la zona, ripuliremo e ripristineremo questo grande spazio verde che potrà essere utilizzato da tutti, non solo del quartiere, ma anche dai bambini dell’asilo». Megale prosegue: «Queste istallazioni in ferro saranno tolte perché sono anche pericolose. Poi abbiamo già individuato nella partecipata Sistema lo strumento adatto per rimettere in piedi il verde. Gli alberi sono stati potati da poco ma va risistemato il fondo e tagliata l’erba. TUTTO sarà fatto nel giro di un mese, dopo però la messa in sicurezza, che è la cosa principale». Megale chiude: «Dovremo anche cercare di illuminare la zona perché non ci sono lampioni. Anche questa comunque è una cosa che va fatta assolutamente per rendere fruibile, anche durante le ore notturne, tutti i camminamenti. Istalleremo anche delle panchine. Ringrazio infine la cittadina che con la sua segnalazione ha portato ala luce un problema che la nostra amministrazione risolverà nel più breve tempo possibile». E i residenti attendono fiduciosi.

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