Nuove assunzioni Sei Biondi: «È la risposta alle sollecitazioni Ato»

Il direttivo dell'Ato rifiuti Toscana Sud, organismo che rappresenta oltre cento amministrazioni comunali, dopo aver appreso che Sei Toscana aveva stipulato un accordo sindacale per l'assunzione di altri 50 dipendenti, per un numero complessivo di 150 nuovi assunti a tempo indeterminato, ha diffuso una nota di commento. Con toni molto prudenti. «C'era un concreto fabbisogno di lavoro stabile per garantire un miglior servizio all'utenza del servizio rifiuti - spiega Alessandra Biondi, in veste di presidente del consiglio direttivo - e lo avevamo espressamente richiesto nei mesi scorsi, in più occasioni. Questo è un buon risultato che, però - va detto - nasce anche dalle nostre formali iniziative nei confronti del management di Sei Toscana, sollecitato all'utilizzo di personale stabile, che conosca il territorio, per evitare il ricorso non controllato alle esternalizzazioni dei servizi».Gli affidamenti al personale esterno, secondo il direttore generale dell'Ato Paolo Diprima, sono ora consentiti a Sei Toscana solo a fronte di un Piano organico annuale autorizzato dalla stessa Ato. «Questo perché i Comuni in futuro intendono predisporre per tempo misure preparatorie necessarie per assicurare una piena continuità nella qualità del servizio, prevenendo i disservizi manifestatisi la scorsa estate in molti territori». Nella nota si ricorda poi che Ato autorizza le esternalizzazioni nel limite del 23 % dell'orario complessivo consentito dal contratto di servizio, «e che comunque, in futuro, si potranno impiegare solo quegli operatori con adeguata conoscenza del territorio, applicando scrupolosamente ai lavoratori le condizioni previste dai contratti nazionali e un rispetto rigoroso delle misure di sicurezza sul lavoro, fermi restando infine gli impegni di inclusione sociale nei confronti dei lavoratori disagiati assunti da Sei Toscana in sede di gara».Insomma, bene le assunzioni, ma certi paletti dovranno essere rispettati, le stabilizzazioni non bastano. Entro il 31 dovrà essere presentato da Sei Toscana il Piano 2019 che Ato autorizzerà solo dopo aver consultato i Comuni interessati.

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