Fototrappole «killer», oltre 50 sanzioni

Sansepolcro

PIZZICATI e ora multati. È scattata la tolleranza zero, a Sansepolcro, in materia di rifiuti. Alle venti postazioni fisse di fototrappole, si è aggiunta in ultimo la ribattezzata «fototrappola killer», che viene fatta girare per la città e, al contrario di quanto il nome induce a pensare, è di fatto una vera e propria telecamera che filma per intero il comportamento dell’utente indisciplinato. Sul profilo Facebook del Comune biturgense, sono state pubblicate le foto con i volti e schermati, così come le targhe delle auto, ma le riprese sono impietose nella loro chiarezza. L’amministrazione di Palazzo delle Laudi deve ancora quantificare la casistica, anche se vi sono almeno una cinquantina di situazioni sotto sanzione, che potrebbe rivelarsi anche molto salata, arrivando persino a 500 euro. Il conferimento irregolare dei rifiuti è la voce generica, all’interno della quale vi sono quelle specifiche. «L’ABBANDONO degli ingombranti resta il difetto più frequente – afferma Gabriele Marconcini, assessore ai beni comuni – perché c’è chi deve liberarsi di un rifiuto del genere e allora è abituato a lasciarlo accanto ai cassonetti: niente di più sbagliato. In secondo luogo, vi sono gli errori nello scarico: diversi, insomma, scaricano nel contenitore errato, magari perché non leggono attentamente cosa sta scritto all’esterno. Con l’attivazione nel territorio delle fototrappole, possiamo avere un monitoraggio costante del fenomeno, perchè incentrato sulle postazioni di raccolta ed è stato grazie a questi strumenti e al controllo degli ispettori ambientali di Sei Toscana che abbiamo potuto sorprendere i trasgressori. Ricordo anche – sono sempre di Marconcini – che al fine di favorire una raccolta differenziata aumentata in percentuale negli ultimi mesi (grazie anche al lavoro di vigilanza e repressione), ma non ancora arrivata al livello auspicato, abbiamo integrato in ultimo le varie postazioni con l’aggiunta di un cassonetto per l’organico, nel quale si possono scaricare anche gli scarti delle potature, a patto che si tratti di una quantità limitata. Se il volume dovesse essere ingente, la lo soluzione da adottare – e vale anche per i rifiuti ingombranti – è quella di chiamare il numero verde, con gli operatori che effettuano il servizio di ritiro gratuito e a domicilio. Tutto questo, non costa nulla ed evita le sanzioni». In ultimo, il Comune ha installato anche tre eco-compattatori in corrispondenza delle altrettanti casine dell’acqua per l’inserimento degli scarti in plastica e da lunedì scorso è ripartito fino al 31 dicembre il progetto «Differenziare per Risparmiare», assieme ai supermercati cittadini.

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