Nel riciclo della carta l`Italia è già oltre il target Ue al 2025

Diminuisce la produzione di rifiuti in Italia con un calo di circa unmilione ditonnella te: una conseguenza del generalizzato calo dei consumi alimentari, legato all`innalzamento dei costi energetici e delle materie prime con evidenti effetti sui tassi d`inflazione dovuto alla guerra russo-ucraina. Ciononostante la raccolta differenziata di carta e cartone nel 2022 si è consolidata con 3,6 milioni di tonnellate di materiali cellulosici, in crescita dello 0,6% rispetto al 202L Mentre il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici si è attestato all`81,2%, in tal senso «il 2022 ha confermato il primato dell`economia circolare degli imballaggi a base cellulosica e il superamento dell`obiettivo fissato dall`Unione Europea al 2025, oltre al progressivo avvicinamento al definitivo sorpasso del traguardo dell`85% previsto per il 2030» ha affermato Alberto Marchi, presidente del Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici (Comieco) presentando i128" Rapporto annuale sulla raccolta e riciclo dí carta e cartone. La raccolta differenziata si conferma un`abitudine consolidata per gli italiani: secondo i dati di Comieco, la media nazionale della raccolta pro-capite è cresciuta fino a 61,5 chilogrammi. Agli estremi verso l`alto l`Emilia-Romagna con una media pro-capite di oltre 90kg per abitante e la Toscana con 87kg in coda il Molise e la Campania che arrivano solo a 38kg e 39 kg per abitante. Guardando proprio ai dati territoriali, al Nord il risultato complessivo di raccolta fa registrare quasi 8mila tonnellate in più rispetto al 2021, al Centro la crescita supera le 4mila tonnellate, mentre ottimo risultato al Sud, dove si registra un incremento della raccolta di quasi 8mila tonnellate. Restano comunque in coda alla classifica le grandi regioni del Sud (Campania, Sicilia e Puglia) che dovranno fornire il cambio di passo per raggiungere í risultati attesi. Il direttore generale di Comieco ha citato il caso esemplare al Sud della città di Messina che «è passata da 26kg per abitante dello scorso anno ai 55kg per abitante di quest`anno. Vi è stata una razionalizzazione e un efficientamento nella raccolta dovuta alla determinazione dell`amministrazione comunale», in altre parole a fare la differenza è stata la olontà politica di investire nella raccolta differenziata che, invece, registra ancora dei livelli bassissimi in città come Palermo e Catania che si atte stano su 251cg per abitante. E` nel Sud del Paese che si concentra oltre il 50% delle 800mila tonnellate di carta e cartone che si stima finiscano ancora nell`indifferenziato e la cui intercettazione sarà determinante per il definitivo superamento dell`obiettivo Ue deff 85% di tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici fissato al 2030. «I dati confermano la necessità di rafforzare l`impegno al Sud - ha precisato Carlo Montalbetti direttore generale di Comieco Per questo abbiamo predisposto un Piano straordinario di investimenti con 3,5 milioni di curo Fondamentale sarà poi l`apporto del PNRR che vede due terzi dei 128 milioni di contributo su 70 progetti approvati, stanziati per il Centro-Sud nell`ambito di un potenziamento dell`impiantistica che aumenterà grazie anche ai finanziamenti di privati per arrivare fino a 500 milioni totali per avviare la trasformazione nel settore delle piattaforme. Sarà supportata anche da una rinnovata capacità di riciclo dopo la riconversione di 3 cartiere, in grado di riciclare 1,2 milioni di tonnellate di carta all`anno, entro i12024 è atteso l`avvio di un ulteriore impianto che potrà lavorare a regime altre 400.000 tonnellate all`anno» ha concluso il direttore generale di Comieco.

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