Tanti volontari a pesca di rifiuti sotto l'ombrello

Tappi, dischetti, bastoncini di cottonfioc, polistirolo e molto altro è finito ieri nei sacchi della spazzatura dei volontari che hanno partecipato a "A pesca di immondizia", organizzato dal presidente dei pescatori sportivi Fabio Lubrano. Hanno sfidato il meteo e non si sono arresi e, armati di sacchi e guanti, hanno ripulito parte della spiaggia della Feniglia dalle microplastiche. «Purtroppo - spiega l'organizzatore - il tempo non è stato clemente. Ringrazio chi ha partecipato raccogliendo le microplastiche anche sotto l'ombrello». L'appuntamento era per tutti alle 8. 30 in piazza della Guardia Costiera a Orbetello. «Siamo partiti circa in 35 - dice Lubrano - e una quindicina di volontari si sono aggiunti a Ansedonia, altri sono arrivate quando il tempo è migliorato». Il bottino che Lubrano e gli altri volontari sono riusciti a raccogliere è impressionante. «In uno spazio ristretto abbiamo trovato tantissimi tappi, i dischetti che lo scorso anno invasero le spiagge e che sono ancora nei nostri mari e tantissimi pezzetti di plastica». È stato un lavoro certosino quello che ha portato i pescatori di immondizia a mettere nei sacchi minuscoli pezzetti di plastica, resti spezzettati di contenitori, pezzetti di cordine sintetiche, pezzetti di polistirolo. Frammenti che sembrano innocui ma che invece purtroppo non lo sono. «Nonostante il brutto tempo - ribadisce - noi c'eravamo. Ringrazio tutti gli ostinati e i coraggiosi, il presidente e il vice presidente di Fipsas di Grosseto, il presidente del consorzio di Ansedonia e il circolo nautico e della vela Argentario e anche a Clean Sea Life"». Oltre alla microplastica è stato raccolto del polistirolo e anche altra spazzatura portata dietro le dune dal mare. Chi ieri mattina non se l'è sentita di andare a causa del maltempo, di pomeriggio, di propria iniziativa, è andato sulla spiaggia per portare via la microplastica: e sono stati in molti: «Un comportamento davvero encomiabile che fa ben sperare per il futuro. L'importante è sensibilizzare i cittadini, a partire dai più piccoli».

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