E’ ufficiale, è stato approvato in giunta lo schema di protocollo sulla raccolta differenziata. Come ha spiegato il vicesindaco con delega all'ambiente, Niccolò Guicciardini, «un atto approvato alla luce dei buoni risultati degli ultimi anni, è stato creato anche un nuovo protocollo tra scuola, Comune e Sei Toscana per incentivare la raccolta differenziata negli Istituti scolastici e per la sensibilizzazione dei bambini sul tema». Questo sabato, in occasione dell'iniziativa Puliamo il Mondo sono state coinvolte molte associazioni sulla tematica, rimandando la simbolica firma della convenzione a domenica 28, causa maltempo. Guicciardini, andando con ordine, come nasce l'adesione a Puliamo il mondo? «Corre l'obbligo ricordare che in prima istanza sabato 13 c'è stata solo la prima parte dell'evento, l'altra è stata rimandata al 28 novembre. Questa seconda parte di Puliamo il mondo inizierà alle ore 15, è un'iniziativa che viene svolta in tutto il mondo, per l'appunto. Nasce agli inizi dell'anni '90 ed è stata portata avanti da Lega Ambiente. Nella nostra città invitiamo ragazzi ed adulti a pulire i luoghi nel nostro territorio. L'intento principale è quello della sensibilizzazione. Il nostro Comune aderisce da molto tempo. Quest'anno l'iniziativa è stata impostata in modo diverso con tantissime associazioni ed anche le scuole, che hanno concesso íl patrocinio e promuovano questa occasione. Sono veramente tante le associazioni che quest'anno hanno aderito, il ritrovo sarà in Piazza del Duomo, ci saranno vari momenti collaterali anche rispetto all'evento principale». Sabato scorso quali sono state le attività? «In questa prima parte abbiamo avuto la gradita collaborazione di Anpana e della Protezione Civile che hanno portato in centro storico i loro mezzi. Il gruppo di Anpana anche con l'unità cinofila di soccorso ed è stata organizzata una dimostrazione. Il prossimo appuntamento sarà per la firma del protocollo alla presenza del presidente di Sei Toscana, il dirigente scolastico ed il sindaco». Qual è la funzione del protocollo? «Costituisce una serie di meccanismi, anche di doveri ed un metodo di lavoro per la raccolta differenziata nelle scuole. Per portare avanti questi sistemi virtuosi si deve partire in prima istanza dalle future generazioni. Gli alunni diventeranno anche le sentinelle di come fare correttamente la raccolta differenziata a casa». Quali sono le altre azioni del Comune? Oltre alla convenzione c'è stata anche la deliberazione di uno schema di protocollo, cosa prevede? «Non può esistere una sola azione, parlerei di una manovra combinata sulla tematica, dalla convenzione con le scuole al protocollo. Passando dalla sensibilizzazione. Su questo abbiamo anche l'App junker per capire il corretto smaltimento dei rifiuti, che ha portato i suoi frutti. Sono tutti passi che fanno parte di un grande percorso. I temi ambientali sono diventati prioritari, però, bisogna sempre pensare che la gestione dell'ambiente parte dai comportamenti nelle nostre case. I nostri obiettivi sono, comunque, in primo luogo di raggiungere la riorganizzazione complessiva del sistema della raccolta dei rifiuti. La definirei una riforma che prevedere di far pagare la bolletta dei rifiuti in modo più puntuale. E giusto che tutti paghino in base a quello che producono. Non è giusto per coloro che si applicano a fare la raccolta differenziata pagare anche per chi non la fa. Siamo un piccolo Comune che, però, ha dei grandi flussi turistici e ci rende più difficile mantenere delle percentuali di raccolta differenziata alte». Quali sono allora le azioni che sono previste nei confronti dei turisti? «Sulla parte dei turisti, deve essere considerato che spesso si ha il pregiudizio che siano gli italiani a non fare la raccolta, mentre chi viene dall'estero è più bravo. Questo non è vero in assoluto. Per agevolare la raccolta differenziata dei visitatori abbiamo installato dei cestini per l'immondizia diversificata per le vie del centro. Abbiamo anche messo a disposizione delle strutture ricettive dei fogli illustrativi in tutte le lingue per il corretto smaltimento dei rifiuti da consegnare ai turisti. Questa attenzione, comunque, c'è da parte dei nostri operatori turistici. Il numero di persone che ospitiamo è significativo ed il lavoro non è così semplice. Se dicessi che c'è una soluzione immediata mentirei, servono azioni combinate per incentivare i corretti comportamenti». Insieme al protocollo ed alla riforma dei rifiuti si prevede anche un aumento delle multe? «Esatto, serve anche la parte repressiva, insieme alla nuova riforma della gestione dei rifiuti, che verosimilmente si concluderà alla fine del 2022, sarà data anche una stretta anche sul controllo. Perché ancora oggi ci sono dei comportamenti scorretti. L'esempio più lampante è quando si abbandonano rifiuti ingombranti, da un divano alle televisioni o ad un bidone di rifiuti o nel verde. In questi casi ci vuole un atteggiamento di tolleranza zero».