Abbandonare televisori e altri rifiuti ingombranti accanto al cassonetto può essere costoso. Chi lo fa adesso può incorrere in sanzioni. Ad immortalare chi abbandona sacchi dell’immondizia e altri rifiuti che dovrebbero, invece, essere portati ai cantieri comunali o richiesto il ritiro a domicilio, sono arrivate le fototrappole che registrano in modo puntuale quello che avviene nei pressi dei cassonetti. I dispositivi adesso stanno cominciando a parlare e fornire i dati raccolti negli ultimi mesi. Nei giorni scorsi sono infatti iniziate le operazioni di sbobinamento delle memory card delle fototrappole installate nei pressi dei cassonetti. Un’operazione, resa possibile grazie all’accordo fra Comune e Sei Toscana, che ha portato alla luce ben 94 infrazioni avvenute fra luglio e ottobre in alcune zone di Follonica e che non si è fermata nonostante il lockdown e le norme anticovid. Un contributo importante lo ha dato anche l’attività svolta dagli ispettori che, organizzati per turni e in fasce orarie precise, hanno condotto attività di vigilanza muovendosi anche sulla base delle segnalazioni ricevute dall’amministrazione comunale. Gli ispettori, però, a causa del rischio contagio adesso non possono aprire e ispezionare i sacchi abbandonati. Ma nonostante le limitazioni sono riusciti a riscontrare ben 94 situazioni non regolari, tutte all’interno del centro abitato di Follonica. Fuori dai cassonetti sono stati trovati sacchi pieni di immondizia ma anche rifiuti ingombranti. «Se da un lato – dichiara l’assessore Mirjam Giorgieri – continua l’attività di informazione, aggiornamento e sensibilizzazione degli ispettori ambientali nei confronti degli utenti, dall’altro è altrettanto doverosa l’attività di controllo e sanzionatoria». E le fototrappole sembra che comincino a dare risultati soprattutto con funzione di deterrente. «Dalla relazione che ci ha inviato Sei Toscana – spiega Giorgieri – emerge anche un dato confortante: sono diminuiti i numeri degli abbandoni dei sacchi in prossimità dei cassonetti dove sono installate le fototrappole. Quello che non è confortante sapere è che c’è ancora bisogno di un occhio per comportarci correttamente, ma quantomeno abbiamo la dimostrazione che gli investimenti, anche di natura economica, fatti dall’amministrazione comunale in materia di tutela ambientale stanno servendo a qualcosa. Follonica merita rispetto, e possiamo e dobbiamo fare tutti qualcosa». Pugno duro dell’amministrazione comunale dunque per dare maggior decoro.