Così si smaltisce l'olio esausto

Piombino

Inaugurata la postazione per la raccolta di olio vegetale domestico residuo all'InCoop di Riotorto (via De Amicis) in collaborazione con Sei Toscana, Calussi srl e Comune di Piombino. Alla presentazione del progetto è seguita la distribuzione dell'opuscolo informativo "Voliiamoci bene" con informazioni utili per differenziare correttamente l'olio vegetale esausto.All'inaugurazione hanno partecipato Margherita Di Giorgi, assessore pubblica istruzione e politiche sociali del Comune di Piombino, Gianluca Damiani, responsabile tecnico Sei Toscana, Luana Calussi, amministratore unico azienda Calussi srl, Marco Matteucci, responsabile area soci Unicoop Tirreno, Tiziana Valeriani, vicepresidente Sezione soci Unicoop Tirreno Piombino, Paolo Bertini, responsabile settore soci Unicoop Tirreno.Il progetto "Voliiamoci bene" è promosso dalla Sezione soci Coop di Piombino e intende promuovere tra i soci e consumatori della Cooperativa la pratica ecologica del corretto smaltimento dell'olio vegetale domestico. Alla Coop di Piombino Salivoli in due mesi sono stati conferiti 335 chili di olio usato e, per questo, è stato aggiunto un secondo contenitore.«Sei Toscana ha affidato il servizio specifico di raccolta dell'olio alimentare esausto ad aziende specializzate - ha detto Damiani - garantendo ai cittadini un servizio efficiente e con l'obiettivo di trasformare in risorsa qualcosa che, ancora oggi, viene considerato prevalentemente un rifiuto. L'attivazione di questo punto di raccolta darà un'ulteriore possibilità ai cittadini di conferire il rifiuto in modo corretto. È da sottolineare che il costo del servizio non ha alcuna ripercussione sulla tariffa perché si remunera direttamente con la produzione di energia proveniente dall'olio raccolto».«Unicoop Tirreno ha risposto positivamente all'invito di aderire al progetto di raccolta dell'olio vegetale esausto promosso dalla ditta Calussi srl, perché la Cooperativa è storicamente impegnata sul tema e vanta un primato - ha sostenuto Bertini - Fu infatti realizzata nel 1997 la seconda esperienza in Italia che partì su iniziativa dei soci Coop di Follonica col titolo "La catena dell'olio". La progettualità di Unicoop Tirreno vive grazie all'impegno delle sezioni soci sul territorio sempre teso a concretizzarsi in attività di utilità sociale. In questo caso l'ottica è la tutela del patrimonio ambientale non tralasciando l'informazione, la sensibilizzazione e la crescita di consapevolezza della cittadinanza sulla salvaguardia dell'ambiente. La collaborazione con le istituzioni locali - ha concluso - rafforza il significato dell'iniziativa».

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