Green pass, esordio senza disagi

C'è chi ancora non si è messo in regola. Adeguandosi alla normativa del governo. Emagari s e l'è "cavata" con un giorno di malattia. C'è chi ancora per farla facile il Green pass non ce l'ha. Perché non si è vaccinato, oppure perché non si è sottoposto al tampone per certificare la negativitàal coronavirus. Ma sono mosche bianche. Almeno in Maremma. Dove nel primo giorno in cui si accedeva al luogo di lavoro soltanto se in possesso del certificato verde ieri non si sono registrate criticità. Nel settore pubblico e in quello privato. Zero disagi, anche se qualcuno è rimasto a casa. ITRASPORTI È proprio dal mondo dei trasporti che arriva la notizia di 12 autisti sprovvisti di Green pass. Che quindi, ieri, non hanno lavorato. E ne risultano anche 3 che, invece, si sono messi in malattia. In generale, la Tiemme azienda che gestisce il trasporto pubblico locale in provincia-fa sapere che «si è registrato un anomalo ricorso alla malattia. Niente di preoccupante, la percentuale non è clamorosa, ma è comunque indicativa». L'importante, però, è che non ci sono statevariazioni o cancellazioni relati- vamente alle corse degli autobus. Tutto è filato liscio perch gli autisti "assenti" hanno comunicato con anticipo all'azienda la loro situazione, garantendo la riorganizzazione dei turni. Attualmente to- gliendo i 15 lavoratori "indisponibili" sono 195 gli autisti Tiemme nel Grossetano. LAASL Oltre duemila controlli e un dipendente in provincia di Arezzo trovato senza Green pass, che non ha potuto accedere al luogo di lavoro. Sono i numeri della Asl Sud est relativi alla prima mattina di introduzione dell'obbligo di controllo della certificazione verde. Le verifiUn bus della Tiemme: ri sono 15 autisti che attualmente non possono lavorare (FOTDAGENZIABF) che sono state svolte da personale incaricato dai direttori di dipartimento, su delega del direttore generale, Antonio D'Urso: è prevista una verifica di almeno il 20 per cento dei dipendenti in servizio, secondo una procedura che prevede una tempistica precisa. «Non si sono verificati problemi all'ingresso delle strutture ospedaliere o in tutte le sedi dell'azienda dislocate sul territorio», conferma la Asl. «La struttura aziendale e tutti i direttori di dipartimento hanno garantito da subito l'applicazione delle procedure previste per il rispetto dell'obbligo di Green pass dice il direttore generale dell'Asl Toscana Sud est, Antonio D'Urso -, uno sforzo organizzativo che consente di rispettare gli obblighi di legge. Come azienda sanitaria continuiamo a essere impegnati almassimo sul fronte dellavaccinazione e in ogni strategia che consenta di sconfiggere il Covid, LEALTREAZIENDE Enel, Acquedotto del Fiora, Consorzio Bonifica, Sei Toscana. Tutte informano che il primo giorno di Green pass al lavoro è andato bene. Il merito è anche del grande lavoro fatto assieme alle sigle sindacali. Una collaborazione che ha evitato disagi e ha fatto in modo che la giornata sia scivolata via senza criticità. 

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