Gli Orti urbani a San Miniato Siena capofila del progetto toscano

ALLA PRESENZA degli abitanti del quartiere di San Miniato e degli assegnatari degli orti si è svolta l’inaugurazione degli orti urbani di San Miniato. Divenuti finalmente realtà tangibile con mano, come hanno sottolineato gli organizzatori e i realizzatori del progetto. Prima dell’inaugurazione il parroco don Sergio Volpi ha benedetto gli orti «e soprattutto - ha specificato - gli uomini che li hanno realizzati». Il sindaco Luigi De Mossi ha tagliato il nastro lungo il viale degli orti e poi la cerimonia si è svolta nel vicino Teatro del Boschetto. «E’ in queste occasioni - ha detto il sindaco - che la città si ritrova unita, valorizzando il lavoro compiuto da noi e da chi ci ha preceduto. Ringrazio soprattutto la Regione Toscana per il suo contributo economico, senza il quale questo non sarebbe stato possibile». «Il contributo è stato di 3 milioni di euro stanziati inizialmente, a cui sono seguiti altri 365mila euro - ha rivelato l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi-. Il progetto 100 mila orti in Toscana, di cui Siena è diventata la città capofila, è nato soprattutto allo scopo di aggregare generazioni diverse, ragazzi e associazioni disabili per vivere a contatto con la natura e sviluppare il senso di comunità. Non a caso oltre la metà degli orti è stata assegnata a giovani». IN PARTICOLARE, come ha riferito Giordano Chechi dell’associazione Orti di San Miniato, sono stati assegnati 28 orti, altri sette lo saranno prossimamente. «Tre saranno riservati a cooperative sociali impegnate con persone disabili, e altri tre diverranno aree comuni a scopo didattico. In accordo con il Comune sarà realizzato anche un secondo lotto per gli attrezzi, semenzaio e servizi igienici». E’ poi intervenuta l’assessore ai servizi sociali Francesca Appolloni, che ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei giovani e delle famiglie. Era presente l’architetto Pietro Romano, di cui è stato lodato l’impegno profuso nella realizzazione degli orti. Anche Sienambiente, con il presidente Alessandro Fabbrini che ha inviato un messaggio di saluto, ha dato un grosso contributo alla struttura, donando un compost biologico proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani, da utlizzare come ottimo concime naturale.

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