C'è la firma che mette nero su bianco le stabilizzazioni. Sei Toscana, il gestore del ciclo dei rifiuti nelle province dell'Ato Toscana Sud - Grosseto, Siena e Arezzo - assumerà 50 addetti con contratto a tempo indeterminato. E questa tranche di messa in forza segue l'assunzione di 100 lavoratori che già c'era stata. Il percorso di stabilizzazione intrapreso dal gestore del ciclo dei rifiuti riguarderà dunque, complessivamente, 150 lavoratori che già prestavano la loro opera per la società mediante contratti di somministrazione; sono loro i diretti interessati dell'accordo pro stabilizzazione che era stato siglato a fine ottobre tra Sei Toscana e i rappresentanti dei sindacati. la firmaIeri mattina, a Siena - nella sede di Sei Toscana è stato firmato un verbale di accordo che puntualizza le tappe del percorso con cui si è proceduto e si procede alle assunzioni. Erano presenti il direttore gestionale Urbano Dini, il direttore tecnico Giuseppe Tabani e i rappresentanti dei sindacati. Nel verbale di accordo, le parti prendono atto che Sei Toscana ha attivato le procedure per l'assunzione di 100 persone a tempo indeterminato; in tre fasi: la prima di 45 addetti, la seconda di 30 e la terza di 25. Le parti prendono poi atto che Sei Toscana è disposta inoltre a «dare subito corso alle procedure per l'assunzione di 50 persone a tempo indeterminato. turn overÈ c'è un altro aspetto che sta a cuore ai sindacati. Nell'accordo firmato ieri Sei Toscana si impegna anche a «coprire il turnover per il 2019 e il 2020 con l'assunzione a tempo indeterminato nella misura di almeno il 60%, attingendo prioritariamente secondo l'ordine della graduatoria che rimanda all'accordo sindacale di fine ottobre. Sei Toscana sottolinea dunque di «aver tenuto fede agli impegni presi ad ottobre, assumendo decisioni significative soprattutto in un contesto come quello attuale. L'impegno assunto - è il punto di vista espresso dalla società - ha un risvolto non solo di carattere economico ma anche sociale. E sarà un'altra tappa importante del percorso di crescita della società che è decisa a garantire a cittadini e imprese del territorio il miglior servizio possibile». Qui i sindacatiSi chiude così una vicenda che ha tenuto a lungo con il fiato sospeso tante famiglie. E il feedback che arriva dal mondo sindacale è positivo, quasi dai toni trionfali: «È un grande risultato - spiega Massimo Tanganelli della Fp Cgil - ed è anche l'inizio di un percorso di confronto tra le parti sul monitoraggio del fabbisogno aziendale legato alla riorganizzazione dei servizi per ogni cantiere. L'interesse di tutti - continua Tanganelli - è quello di migliorare sia il lavoro del personale che la qualità del servizio svolto». «Inoltre - sottolinea Fp Cgil - nel biennio 2019-2020 ci potranno essere altre stabilizzazioni nella misura di almeno il 60% legate alla copertura del turn over: e questo determinerà, oltre alle 50 sicure assunzioni, un ulteriore scorrimento della graduatoria». «Quando si ragiona in termini industriali - aggiunge Andrea Ferretti, segretario del Nidil Cgil - è possibile contrastare il precariato e con la contrattazione ottenere stabilizzazioni significative nel rispetto del Ccnl. Come dimostra questa vicenda».