Sei Toscana ha sottoscritto ieri un importante protocollo con le Fondazioni della Toscana del sud che si occupano del "dopo di noi": la Fondazione Il Sole Onlus di Grosseto, la Fondazione Riconoscersi di Arezzo e la Fondazione Futura di Siena.L'intesa, che prevede un sostegno economico triennale alle strutture, è stata presentata ieri mattina in via Uranio dal presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini, e da Massimiliano Frascino, presidente della Fondazione Il Sole, che sarà la capofila di questo progetto. «Quando contattai il presidente di Sei Toscana Fabbrini - ha raccontato Frascino - mi permisi di sottoporgli una proposta: perché non fate un intervento che riguarda la Toscana del sud? Noi non siamo da soli, ci sono altre due fondazioni costituite e promesse da famiglie che operano a Siena e Arezzo, con le quali da anni collaboriamo cercando di scambiarci le buone pratiche, cercando di fare lobby positiva con la Regione, con l'Asl sudest, cercando di far passare il messaggio che "Dopo di noi" è determinante per la qualità della vita, sia delle persone con disabilità, sia dei loro familiari. Fabbrini colse la provocazione, capì subito il nostro ragionamento». «Lo spirito che muove Sei Toscana - ha proseguito Frascino - per noi vale ancora di più del contributo economico. Un'azienda di queste dimensioni e con questa presenza su territorio se s'impegna su un tema simile dà un messaggio sulla responsabilità sociale d'impresa a tante aziende, perché questo tipo di attività è costosa e ha bisogno di certezze nel tempo, perché le persone disabili rimangono disabili tutta la vita e "Dopo di noi" continuerà sempre, perché quando non ci saranno più le persone attuali ce ne saranno inevitabilmente altre. Sei Toscana ha avuto la forza di fare una scelta coraggiosa perché ha deciso di non dare il semplice contributo a chi glielo chiedeva ma di fare un ragionamento di sistema e ha fatto una scelta razionale perché ha ottimizzato le risorse a disposizione, coinvolgendo tutti i soggetti che su questo si stanno impegnando in un territorio vasto. Il pubblico che s'allea con le strutture del Terzo settore è un messaggio positivo, che dimostra che i problemi anche quando sono drammatici, se si fa sistema, si affrontano e una soluzione si trova. Questo è il valore vero di questo protocollo d'intesa»Il presidente Fabbrini ha avuto belle parole per la Fondazione Il Sole e ha toccato con mano l'attività e la professionalità dei dipendenti dopo aver visitato la struttura. «Per noi è importante dare dei sostegni a iniziative come questa. Questa è un'associazione importante - ha detto il massimo dirigente di Sei Toscana - che deve essere aiutata proprio per avere una qualità del servizio che deve essere di primo livello perché si sta parlando di disabilità, un settore che va trattato in un certo modo. Ho trovato persone di alta qualità che stanno facendo un ottimo lavoro. Sei Toscana ha voluto legarsi, momentaneamente per un periodo di tre anni, con un piccolo sostegno economico, ma credo che il senso sia più quello di sapere che comunque noi ci siamo, capiamo l'importanza di questo valore. Abbiamo aiutato non solo la Fondazione Il Sole, ma anche le fondazioni di Siena e Arezzo, perché è il nostro territorio d'azione, di lavoro. Ci piaceva dare un segno importante a questo territorio, su un tema così importante, così delicato. In futuro vedremo di aiutare ancora in una maniera migliore».