La differenziata dà un tesoretto di 350mila euro

La Città del Golgo continua a crescere nella raccolta differenziata: nel 2019 è stato toccato il 62 per cento di rifiuti differenziati, con un ricavo di circa 350mila euro. Nel 2018 era pari al 51%. «Ci aspettavamo dati positivi - commenta il sindaco Andrea Benini - e questi sono arrivati. Il 62% di ottobre ci fa sperare che il dato annuale, che si rileva al 31 dicembre, possa attestarsi quasi al 65%. I flussi raccolti infatti hanno avuto un aumento del 9,3%. E questo grazie all'impegno dei follonichesi e agli investimenti e alle scelte che l'amministrazione ha compiuto e attuato negli anni. Follonica, con i suoi 23mila abitanti riesca a introitare circa 350 mila euro dal materiale differenziato, pari a un flusso di circa 5 mila tonnellate. Dalla lettura di questi dati appare chiara l'importanza di differenziare, per ricavare importi funzionali a coprire una parte delle spese legate ai rifiuti, e contrarre gli importi della Tari che gravano su ogni cittadino». Il flusso più consistente di differenziata 2019 proviene dalla carta, pari al 30% del totale (che rende il 40% dell'importo totale) seguito dal 24% di legno e imballaggi di legno (che rende meno dell'1,5% dell'importo totale), e il 16% di vetro plastica e lattine (che rende il 21% dei ricavi totali); gli imballaggi in plastica, che rappresentano l'8% dei flussi totali, sono invece incisivi sui ricavi, poiché ne rappresentano il 20%. «La contrazione della raccolta degli imballaggi in plastica è un indicatore importante per le politiche di sostenibilità che Follonica sta attuando - dice Benini - filosofia che ha stimolato tanti progetti che i cittadini follonichesi hanno seguito con entusiasmo: le case dell'acqua, la consegna delle borracce agli studenti, insegnati e dipendenti, l'installazione delle fontanelle per l'acqua nelle scuole medie, l'eliminazione della plastica monouso durante le feste patrocinate dal comune di Follonica». E Benini conclude: «Stiamo arrivando a un importante traguardo di un processo di riorganizzazione che, però non si ferma. L'obiettivo è quello di applicare la tariffa puntuale ad ogni utenza, che sarà sperimentata dal 1° gennaio».

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