A Castel del Piano è vita difficile per i furbetti dei rifiuti. Proprio in questa settimana è scattata la prima multa salata. Trecento euro di sanzione al cittadino del paese amiatino che è stato colto a gettare in maniera irregolare dei rifiuti. In realtà si è trattato di un vero e proprio abbandono. «Era stato gettato a due passi dal Kronos, un locale del paese amiatino – commenta Renzo Rossi, assessore all’ambiente del comune di Castel del Piano – dei mobili in legno e comodini. L’uomo è stato individuato in un secondo momento, grazie alle telecamere recentemente istallate». Incastrato dal servizio di videosorveglianza, l’uomo sarà chiamato a pagare una multa, la prima sanzione dopo l’adeguamento al testo unico ambientale. «Prima, per un abbandono simile, la sanzione era di 50 euro – commenta Rossi – adesso che ci siamo adeguati al testo unico ambientale è molto più salata». Una nota positiva invece arriva dal recente report presentato da Ato. Il 2019 segna a Castel del Piano una tendenza minore all’abbandono di rifiuti e un aumento delle chiamate che i cittadini hanno effettuato con l’obiettivo di ritirare i rifiuti ingombranti. «In relazione al piano finanziario 2020 – commenta Rossi – abbiamo potuto apprendere che la tari costerà meno, contestualmente si sono registrati meno abbandoni e aumentano i costi relativi al servizio di chiamata per il ritiro degli ingombranti. Al di là di alcuni casi sembra proprio che i cittadini stiano assimilando le buone regole». I cittadini stanno entrando nell’ottica ma non è così facile, proprio due giorni fa è stato segnalato un altro abbandono ingombrante, si tratta di una stufa, in un angolo del centro storico. «Stiamo lavorando affinché gli abitanti del nostro Comune comprendano come e dove conferire correttamente i rifiuti – conclude – i risultati li stiamo ottenendo ma c’è ancora molto da lavorare».