«Arcipelago Pulito 2.0» diventa protagonista anche nella costa sud della Toscana. Il progetto sperimentale promosso dalla Regione Toscana e preso a modello dall’Unione Europea e da Governo e Parlamento per contribuire a ripulire dalle plastiche in mare, ha avuto un importante impulso nei due incontri a Porto Santo Stefano e Castiglione della Pescaia. A Porto Santo Stefano si è tenuto l’incontro al mercato del pesce. A Castiglione della Pescaia l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli è intervenuto nel pomeriggio incontrando Giancarlo Farnetani ed Elena Nappi, rispettivamente sindaco e vicesindaca del comune maremmano, insieme a Teofilo Traina, Roberto Penta, comandante Locamare Castiglione della Pescaia; Carlo Becatti, responsabile gestione commerciale Sei Toscana e i rappresentanti dei pescatori della flotta di Castiglione della Pescaia. «Siamo venuti qui per organizzare concretamente, insieme ai pescatori e con la collaborazione dei comuni e delle aziende per i rifiuti, il lavoro di pulizia del mare dalla plastica e dai rifiuti – ha detto Bugli – Protagonisti saranno ancora una volta i pescatori con le loro imbarcazioni che recupereranno i materiali inquinanti ed entreranno così a pieno diritto tra coloro che ci aiuteranno a liberare il nostro mare dalle plastiche. Ma importante - ha continuato - è anche il ruolo di tutta la filiera dello smaltimento che ha lavorato sinergicamente agli uffici regionali. Oggi siamo qui per organizzare concretamente questo lavoro e verificare sul campo i problemi da superare per rendere semplice ed efficace questa attività». L’operatività del progetto è il primo passo dopo la sottoscrizione del protocollo di intesa, firmato dai comuni coinvolti fra cui Argentario e Castiglione e, tra gli altri, dal Ministero dell’Ambiente, dal Parco nazionale dell’Arcipelago e da Legambiente. I sindaci dei due comuni maremmani Franco Borghini e Giancarlo Farnetani stanno approntando, d’intesa con le autorità portuali, i centri di raccolta rifiuti per barche e pescherecci, dove troveranno posto contenitori diversi per ogni tipologia di rifiuto. Con la prima edizione in sei mesi, e con solo sei pescherecci, sono stati raccolti 18 quintali.