I ritrovamenti sono quotidiani e di conseguenza anche le segnalazioni. Le siringhe nella zona del Pionta e in altri punti delicati che si concentrano in area Saione purtroppo sono un'emergenza costante. Nei giorni scorsi gli operatori di Sei Toscana sono intervenuti in viale Cittadini dove erano arrivate segnalazioni nelle vicinanze dell'Università e addirittura dell'asilo. Le siringhe erano state lasciate sotto una panchina e chi si era chinato per raccogliere un oggetto aveva avuto la brutta sorpresa. A parte infatti i luoghi "deputati" (quali i cortiletti antistanti strutture abbandonate situate all'interno del parco) le panchine, anche quelle dislocate lungo le strade o nei punti di passaggio della zona, sono gli angoli dove è più facile ritrovare i segni del passaggio di tossicodipendenti. Che di regola lasciano le siringhe sotto le sedute oppure a ridosso degli alberi. Un fenomeno che non conosce inversione di tendenza e che purtroppo fa si che i segnali dell'uso e dell'abuso di sostanze stupefacenti si rinnovino in continuazione, nonostante il personale di Sei Toscana intervenga quotidianamente nei luoghi più delicati, come nelle aree dove i ritrovamenti sono frequenti, su segnalazione del Comune o della polizia locale o dei privati cittadini. Non esiste una vera e propria stima del quantitativo di siringhe recuperato perché naturalmente nessuno si mette a contarle anno per anno. Una mattina, solo lungo il sottopasso di via Trasimeno, in poco tempo ne sono state trovate 15. Saione dunque resta inevitabilmente il quartiere dove maggiormente si concentra l'attenzione degli operatori. A parte il sottopasso tra via Trasimeno e via Provenza, interventi continui sono richiesti a Campo di Marte, nella zona dell'Universit à. Zone dunque dove si concentra lo spaccio e dove di conseguenza si ritrovano gli strumenti del rapido consumo da parte dei tossicodipendenti. Anche il parcheggio dei dipendenti dell'ospedale, proprio a ridosso del parco, è un'altra meta per i consumatori. Qui le segnalazioni sono di meno in quanto è un parcheggio, ma nel campo soprastante spesso si incontrano extracomunitari che aspettano i clienti, i quali evidentemente dopo l'acquisto consumano nascondendosi tra gli alberi o dietro i cespugli che delimitano l'area. Ritrovamenti anche accanto alla palestra del Galilei, fatto segnalato più volte alle autorità con la richiesta di una recinzione a tutela del luogo. Ma nonostante le proteste, i controlli continui delle forze dell'ordine, la costante ripulitura, questa zona non molla il primato di luogo di spaccio e di consumo.