Qualche anomalia c'è stata, ma la prima fase di esercizio dei cassonetti ad accesso controllato ha visto la maggior parte dei cittadini follonichesi impegnata a conferire correttamente i rifiuti. L'analisi è stata effettuata dal Comune e da Sei Toscana, gestore del servizio, su 7500 utenze e ha visto il monitoraggio dell'utilizzo dei contenitori stradali in relazione al numero dei conferimenti per tipologia di rifiuto e per qualità dei materiali conferiti; circa mille le segnalazioni di errato o comunque anomalo conferimento con l'invio di lettere alle utenze poco virtuose nell'ottica soprattutto di suggerire i comportamenti giusti e capire dove poter intervenire. Mentre a breve arriveranno nuovi cassonetti che permetteranno conferimenti più agevoli e sicuri. «Le lettere sono state inviate a chi ha evidentemente avuto un approccio non ottimale con i cassonetti - spiega l'assessora Mirjam Giorgieri - ad esempio a chi non ha mai utilizzato l'indifferenziato o non ha mai conferito rifiuti organici ma anche a chi ha effettuato degli utilizzi palesemente anomali, come centinaia di aperture dei cassonetti per la carta e due o tre solamente per l'organico nell'intero periodo dell'osservazione dei dati. Si tratta comunque di situazioni che riguardano una percentuale molto bassa di cittadini. Dal primo monitoraggio abbiamo rilevato che la gran parte dei follonichesi e dei turisti si è comportata in maniera ineccepibile, ma il servizio può comunque essere migliorato con l'impegno collettivo». Le segnalazioni inviate dal Comune sembra abbiano colto nel segno visto che qualche risposta c'è già stata: dati fondamentali per poter capire come perfezionare la raccolta.«Sono numerosi i follonichesi che dopo aver ricevuto le lettere ci hanno già spiegato il perché dei conferimenti anomali - continua Giorgieri - magari sono persone sole che producono poca spazzatura, hanno un orto nel quale smaltire l'organico o addirittura una compostiera domestica; altri ancora fanno conferire la propria spazzatura ai vicini. È stato un quadro comunque importante per noi, in tanti ci hanno poi ringraziato perché soddisfatti in ogni caso dell'interessamento che abbiamo avuto». Un'analisi puntuale nella stagione difficile resta comunque complessa: «Sicuramente le situazioni più difficili e anomale - continua l'assessora - sono quelle derivate dalle seconde case,soprattutto perché poco abitate e con produzione non continuativa di rifiuti. C'è comunque una percentuale di conferimenti sbagliati in partenza che è fisiologica e che cercheremo di intercettare e di correggere. Diverso il discorso per chi si trova in vacanza in affitto: in questi casi è compito del locatore fornire le card per la raccolta che l'amministrazione ha messo a disposizione di tutti i proprietari».Comune e Sei Toscana stanno però già guardando al futuro, per correggere le criticità emerse in questi mesi ,come ad esempio quella del difficile conferimento in alcuni dei cassonetti attualmente utilizzati - che sono risultati poco pratici - o la raccolta delle utenze non domestiche.«È prevista la sostituzione dei cassonetti attuali con quelli a calotta, sempre ad accesso controllato ma con un'apertura più larga e che si può orientare verso i marciapiedi per aumentare la sicurezza», spiega Giorgieri. «Inoltre - conclude - cercheremo di perfezionare la raccolta delle utenze di ristoranti ed esercizi commerciali per evitare che i loro rifiuti vengano conferiti ai cassonetti tradizionali. Una città pulita che preserva e tutela le proprie bellezze naturali e una migliore qualità della vita dipende dai comportamenti di ciascuno di noi, per questo invitiamo i cittadini a collaborare anche segnalando eventuali criticità. Assumere fin da subito buone e corrette abitudini è funzionale a ottenere una raccolta differenziata sempre più di qualità finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare e di riciclo».