Al via nel comune di Arezzo un progetto sperimentale di pulizia delle caditoie. Un'iniziativa per ridurre il rischio allagamenti in città. Ad annunciarlo l'assessore Marco Sacchetti. “Con questo progetto - dice - facciamo un passo importante verso una gestione più efficiente e moderna delle infrastrutture urbane. Ridurre il rischio di allagamenti significa tutelare la sicurezza dei cittadini, preservare il decoro urbano e prevenire disagi che, soprattutto in occasione di eventi meteo intensi, possono avere conseguenze rilevanti”. Il progetto è in collaborazione con Sei Toscana e Nuove Acque. L'accordo prevede il termine sperimentale di un anno, a partire dallo scorso 31 marzo. L'obiettivo sarà quello di ottimizzare e ampliare il servizio di manutenzione ordinaria delle caditoie presenti sul territorio comunale, migliorando la capacità di captazione e deflusso delle acque meteoriche e prevenendo i disagi causati da allagamenti urbani. “È un'iniziativa fortemente voluta dal Comune di Arezzo - prosegue Sacchetti - che nasce da una collaborazione con due realtà strategiche per il nostro territorio. La georeferenziazione, la programmazione integrata con lo spazzamento stradale e la condivisione dei dati sono elementi che rendono questo progetto innovativo ed efficace. Dopo il primo anno valuteremo i risultati ottenuti, con l'obiettivo di estendere il modello ad altre aree del comune”. Le attività di pulizia riguarderanno migliaia di caditoie, localizzate in diverse aree della città, suddivise per competenza tra le due società. Sei Toscana opererà in zone già coperte dalla convenzione vigente con il comune, tra cui l'area dell'ospedale, numerosi sottopassi e la zona di via Romana. “Questo progetto va oltre il semplice intervento tecnico: è un'azione concreta per la comunità, resa possibile grazie alla sinergia con il comune di Arezzo e con le aziende di servizio che operano sul territorio - ha detto il vicedirettore generale di Sei Toscana, Daniela Fantacci - come Sei Toscana mettiamo in campo la nostra esperienza. Il nostro obiettivo è chiaro: contribuire a una città più sicura, ordinata e accogliente, per chi ci vive e per chi la visita”. Nuove Acque, che agirà nell'ambito di un progetto pilota già sottoposto all'approvazione dell'Autorità Idrica Toscana, sarà responsabile della pulizia di caditoie situate in importanti aree del centro cittadino, nei quartieri residenziali come Pescaiola, Cappuccini, Giotto e lungo la SR71, per un massimo di 4.000 unità. “Una nuova sfida in un ambito che ci appartiene ma sul quale ancora nessuna azienda si è cimentata in modo strutturato -afferma il presidente di Nuove Acque Carlo Polci - un progetto da svolgere in sinergia con più soggetti e con i quali ci farà piacere lavorare e cooperare. Tutti noi abbiamo sotto gli occhi il problema, molto più complessa la possibile soluzione. Nuove acque porrà in campo tutte le sue esperienze e conoscenze per offrire un altro servizio puntuale e capillare al cittadino”. I dati e le informazioni consentiranno di realizzare un modello idraulico della rete fognaria che permetterà di individuare le eventuali criticità. Dopo il primo anno di sperimentazione, l'attività di Nuove Acque potrà essere ulteriormente ampliata ad altre zone della città e alcune frazioni. Un progetto, insomma, di medio e lungo periodo che permetterà di mettere in sicurezza le zone critiche della città più soggette ad allagamenti.
Task force per le caditoie Pulizia e più sicurezza
Arezzo