Fazzoletti di carta usati, guanti monouso impiegati per andare a fare la spesa al supermercato, mascherine usate: come cambia la gestione dei rifiuti in tempi di emergenza da coronavirus? Cambia e di molto perché – ad esempio – i cittadini ‘positivi’ che sono in degenza al proprio domicilio hanno una procedura particolare da seguire per lo smaltimento dell’immondizia. Lo ha specificato bene Sei Toscana, il gestore del servizio nell’ambito ottimale integrato. «I cittadini che non sono positivi al tampone o che non sono sottoposti all’obbligo di quarantena sanitaria per i motivi previsti dalla diverse ordinanze regionali emesse in proposito – si spiega da Sei Toscana – devono continuare a fare la raccolta differenziata utilizzando i servizi a disposizione. I fazzoletti di carta (usati) devono essere conferiti nell’indifferenziato (e non nell’organico come di norma). Anche le mascherine e i guanti devono essere conferiti dentro ai contenitori dell’indifferenziato». I cittadini positivi al Covid-19, invece, e che si trovano ‘ricoverati in casa’, non devono fare la raccolta differenziata, ma devono conferire tutti i propri rifiuti all’interno dei contenitori che sono stati consegnati loro da Sei Toscana. «I rifiuti – dicono ancora i responsabili de servizio – vengono prelevati al domicilio con cadenza bisettimanale, secondo un calendario comunicato direttamente dagli operatori alle persone interessate. Le operazioni sono svolte in assoluta sicurezza, il personale incaricato è dotato di tutti i dispositivi di protezione individuali necessari, e non ha alcun contatto con l’utenza. Inoltre, i mezzi utilizzati per la raccolta vengono sanificati e igienizzati ogni volta che terminano le operazioni di raccolta e avvio a smaltimento negli impianti». Anche i cittadini in quarantena obbligatoria, ma non positivi al Covid-19 in questo momento non devono fare la raccolta differenziata. Sei Toscana, su richiesta dei Comuni, può attivare anche per loro un servizio di ritiro a domicilio, dotando le utenze dei sacchi necessari al conferimento. Riguardo ai rifiuti ingombranti e agli sfalci e potature, invece, Sei Toscana rileva che «per limitare gli spostamenti e per tutelare i cittadini e il personale operativo è stata disposta la chiusura al pubblico di tutti i centri di raccolta e le stazioni ecologiche gestiti direttamente» e che, dunque, per smaltire rifiuti ingombranti, sfalci e potature è necessario fare unicamente ricorso al servizio a domicilio chiamando il numero verde 800127484 attivo dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 13.30 alle 17. Il venerdì dalle 9 alle 13. Infine il gestore del servizio rifiuti informa di aver attivato interventi straordinari di sanificazione e igienizzazione di strade, postazioni di raccolta rifiuti, cestini, ambienti, locali e aree sia interne che esterne, private e pubbliche. «Le varie tipologie di intervento adottate – conclude Sei – sono conformi e rispondenti alle vigenti normative in materia e alle recenti linee guida e documenti di indirizzo emanati dagli Istituti nazionali preposti. Tutti i prodotti utilizzati per gli interventi sono certificati in base a quanto previsto dalla normativa europea e comunque consigliati da Oms anche per precedenti interventi legati a pandemie mondiali».