Soffritti e Ferroni replicano al Cdc «Sulla Tari artificiose ricostruzioni»

«Un lungo lavoro quello fatto per ridurre la Tari e recuperare l'evasione. Non accettiamo artificiose ricostruzioni della realtà per banali strumentalizzazioni politiche». La sindaca Rossana Soffritti e l'assessora alle finanze Viola Ferroni hanno incontrato sindacati e associazioni di categoria lo scorso martedì per illustrare le tariffe rifiuti per il 2018. E, nel fare il punto sulla riunione, approfittano per replicare al gruppo di minoranza Comune dei cittadini, che in questi giorni ha accusato l'amministrazione comunale di «negligenza e trascuratezza» sulla questione «omettendo di fare verifiche e accertamenti sulle utenze».Quello con le categorie sociali e produttive è l'ultimo di una serie di appuntamenti promossi dal Comune per condividere i frutti del lavoro sulla tariffa.«Un percorso che ha impegnato per mesi la struttura, il gestore e l'Autorità d'ambito - scrivono in una nota sindaco Soffritti e Ferroni - portando una riduzione della tariffa per le utenze non domestiche, riequilibrando così la situazione verso chi più di altri era stato colpito dalle modifiche occorse negli ultimi anni alla modalità di costruzione della tariffa, senza gravare sulle utenze domestiche, che registrano un aumento di massimo 9 euro circa sulla bolletta di una famiglia di quattro persone e continuano così a essere le più basse della zona».«A prescindere dalla diversa distribuzione, il costo del servizio rifiuti è destinato certamente ad aumentare ancora» aveva detto la lista Cdc. «Accuse da smentire - precisano sindaca e assessora - grazie alla comparazione del corrispettivo di ambito che per il territorio di Ato sud diminuisce complessivamente di circa 5 milioni e alla valutazione dei costi standard elaborati dal Ministero su base nazionale, rispetto ai quali le tariffe del comune sono di circa il 9% più basse».Fattore determinante per ribassare le tariffe è stato poi il recupero dell'evasione («peraltro non semplice da un punto di vista tecnico, essendo i database catastali e fiscali calibrati su parametri diversi» sottolineano Soffritti e Ferroni nella nota) che ha incrementato la banca dati utenze diminuendo la quota Tari pro capite.Sono 1.160 le utenze domestiche recuperate per un totale di 7.500 metri quadrati di superficie.«Accertamenti e verifiche che l'amministrazione avrebbe dovuto fare prima» accusa Cdc circa il censimento delle utenze ora messe in regola.«I meccanismi di elusione per la tariffa - puntualizzano Soffritti e Ferroni - sono purtroppo molto frequenti, anche in buona fede. Gli accertamenti sono retroattivi e verranno recuperate anche le annualità precedenti in cui c'è stato un parziale o totale mancato gettito da parte delle utenze individuate. Il riemerso andrà a creare un fondo destinato alla decurtazione della tariffa per gli anni a venire, a beneficio di tutte le utenze».«Le politiche aziendali, l'utilizzo della discarica al servizio degli urbani e una copertura dei costi strutturata in modo diverso hanno consentito, durante gli anni passati coincidenti con la gestione Asiu, di attuare politiche diverse, oggi non replicabili. A chi ci accusa di aver gestito con negligenza la questione rifiuti rispondiamo puntualmente nel merito - chiudono sindaca e assessora - e con dati oggettivi; non accettiamo che la discussione prescinda da essi per fornire artificiose ricostruzioni della realtà a servizio di fin troppo semplici strumentalizzazioni politiche».

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