«TUTTO si può migliorare, anche la pulizia delle spiagge, ma per farlo, in questo periodo bisogna che ognuno rispetti le regole». La vicesindaca di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi, che ha anche la delega alle politiche ambientali, spiega così la tolleranza zero, i raid notturni e il sequestro del materiale trovato in spiaggia e prelevato dal personale di Sei Toscana, che si occupa della pulizia delle spiagge alla presenza dell’ispettore ambientale in un’operazione concordata con la Capitaneria. «La sera, dopo una giornata in spiaggia – prosegue Elena Nappi – bisogna togliere ombrelloni, lettini e altre attrezzature portate sull’arenile pubblico. Non l’ha deciso di punto in bianco il Comune di Castiglione della Pescaia, esiste una normativa che lo stabilisce e chi trasgredisce non può continuare a rimanere impunito perché, non solo toglie la possibilità a chi sceglie la spiaggia libera di poterne usufruire come vuole, ma danneggia anche la qualità della pulizia dell’arenile creando non pochi disagi ai suoi frequentatori». «Il primo intervento della stagione 2018 – ricorda la vicesindaca della cittadina balneare – è stato eseguito lo scorso 14 di luglio nella zona tra Riva del Sole e il campeggio Maremma Sans Souci, dopo le numerose segnalazioni e lamentale da parte di cittadini e turisti per la rilevante quantità di materiali vari lasciati incustoditi su spiaggia e dune ad occupare il posto. Nonostante il passa parola che è partito immediatamente in seguito a tale azione, la situazione non è migliorata, così abbiamo deciso di proseguire con questi blitz su tutto il litorale di nostra competenza». «Lasciare in spiaggia gli ombrelloni per occupare abusivamente il posto – chiude Elena Nappi – ed avere così l’esclusiva per un giorno, una settimana, spesso anche per tutta la stagione estiva di una porzione di arenile nelle spiagge libere è vietato. Così abbiamo deciso di mettere la parola fine a questa mancanza di rispetto».