Pulizia in via Giordania Task force anti-furbetti Rimosse auto e rifiuti «Pronte multe salate»

Grosseto

Iniziate le operazioni di pulizia straordinaria in via Giordania, la lunga strada nella zona artigianale nord da tempo soggetta ad abbandono illecito dei rifiuti. Grazie al via libera dalla Polizia municipale, gli operatori di Sei Toscana e Ecoteti hanno potuto avviare l’intervento nell’intera zona, estirpando il verde invasivo e rimuovendo una grande quantità di spazzatura, in gran parte di natura edile, oltre a molti rifiuti ingombranti. Iniziata anche la rimozione delle roulotte e le auto abbandonate. L’azione degli operatori ecologici è stata accompagnata da un importante dispiego di mezzi tra cui un autocarro con gru per la rimozione dei rifiuti ingombranti, un furgone per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, un porter e spazzatrice. A coronamento dell’azione di pulizia, sono state inoltre installate quattro telecamere: una in prossimità del cantiere di Sei toscana, un’altra nei pressi della Grosseto sviluppo, una lungo la ferrovia e un’altra ancora nei pressi di largo Iran, al fine di individuare e punire chi si comporta in modo incivile gettando rifiuti e ingombranti lungo strada. «In questo primo scorcio di anno 2024 – ha detto l’assessore all’ambiente Erika Vanelli – sono 32 i verbali stilati dagli ispettori, 30 i verbali amministrativi effettuati grazie alle telecamere e 17 i verbali inviati alla Polizia municipale. In base alla nuova legge chiunque compia abbandono dei rifiuti è punito severamente con ammenda che va da mille a diecimila euro e la pena può essere aumentata sino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi. In sintesi l’ammenda può arrivare fino a 20mila euro. In precedenza la norma prevedeva una semplice sanzione amministrativa pecuniaria da 300 euro a un massimo di 3000 euro». Secondo la Vanelli «a fronte dell’aumento della pena c’è da dire che il perseguimento del reato penale comporta sicuramente un maggior impegno e un maggior lavoro da parte dell’Ufficio Ambiente e anche da parte della sezione della Polizia municipale che si occupa dei reati ambientali. Infatti da parte degli uffici è necessario elaborare non solo le relazioni di sopralluogo ma avviare anche specifiche indagini finalizzate ad individuare il responsabile del reato. Adesso questa area è tornata ad essere decorosa».

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