Migliorare qualità e quantità della differenziata a Poggibonsi e raggiungere quota 75%, dall'attuale 50. Il sindaco David Bussagli indica gli obiettivi della riorganizzazione: illustrata ieri a Palazzo comunale la nuova fase, presenti anche l'assessore all'Ambiente Roberto Gambassi ed Edgardo Reggiani, responsabile progettazione e pianificazione di Sei Toscana. Un percorso che adesso, dopo il primo step relativo al servizio stradale, guarda all'estensione del porta a porta' con un occhio al decoro urbano. Saranno circa 3.500 le utenze interessate da questa fase che prenderà il via a metà novembre e sarà preceduta da una attività di informazione: invio di lettere, quattro incontri pubblici ed eco-informatori sul territorio. La novità principale è l'estensione del porta a porta', già presente nel centro storico, che servirà alcune vie attigue al centro stesso e le località Gavignano, Papaiano, Mocarello, Caterozzoli. Il porta a porta' sarà esteso anche per le utenze non domestiche: il servizio, infatti, già attivo nelle zone industriali dei Fosci, Le Lamevia Pisana, sarà ampliato alle aree di Drove e Pian dei Peschi. Dal 17 ottobre, presso i magazzini comunali di via Giacomo Leopardi, sarà possibile ritirare il kit per la raccolta con tutta la dotazione: mastello marrone e sacchi biodegradabili per l'organico; mastello grigio e sacchi neri per l'indifferenziato; sacco di carta per carta e cartone; sacco giallo per il multimateriale. Il nuovo porta a porta' partirà il 14 novembre e andrà progressivamente a regime. Gli incontri informativi, giovedì 27 ottobre alle 18 e alle 21 presso la sala La Ginestra in via Trento e giovedì 3 novembre alle 18 e alle 21 nella Sala dell'Amicizia, presso la parrocchia di San Giuseppe. "Temi moto sentiti dalla cittadinanza aggiunge Bussagli come dimostra la partecipazione agli appuntamenti per approfondire le novità del servizio stradale". "E' in atto un cambiamento che coinvolge i singoli cittadini dice l'assessore Gambassi e che fa parte di un processo che riguarda la sostenibilità ambientale". "La Valdelsa è il primo territorio in cui abbiamo iniziato le attività legate al nostro piano industriale conclude il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini e le riorganizzazioni consentiranno di migliorare i servizi".