È la Toscana la Regione più virtuosa del centro Italia per i quantitativi di Raee (rifiuti elettrici ed elettronici) correttamente avviati a recupero e/o smaltimento, secondo i dati presentati oggi dal Centro di coordinamento Raee – ovvero l’organismo centrale che, governato dai vari Sistemi collettivi sotto la supervisione del ministero dell’Ambiente e di quello dello Sviluppo economico, si occupa di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione di questo particolare tipo di rifiuti.Pochi giorno dopo aver presentato il decimo rapporto nazionale (con dati 2017), il Cdc Raee ha diffuso un focus dedicato al territorio regionale in cui si dettaglia come nell’ultimo anno siano stati raccolti in Toscana 24.956.351 kg di Raee – in aumento del 4,18% rispetto al 2016 –, un risultato che permette alla Regione di distinguersi anche per la media procapite pari a 6,67 kg per abitanti.«I risultati della raccolta di Raee 2017 a livello nazionale sono soddisfacenti e registrano un incremento rispetto all’anno precedente, grazie all’impegno dei Sistemi collettivi e di tutti i gestori della raccolta, siano essi Comuni, aziende della gestione rifiuti oppure distributori e installatori di apparecchiature elettriche e elettroniche. La Toscana – commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Cdc Raee – ha contribuito a questo risultato con i dati più che lusinghieri conseguiti nel 2017, grazie a un modello di gestione virtuosa dei Raee capace di coniugare sviluppo economico e tutela ambientale. Particolarmente virtuosa risulta la raccolta pro capite regionale che si avvia ai 7 kg per abitanti, tra i migliori esiti a livello nazionale».Analizzando i risultati delle singole province della Regione Toscana, Firenze si distingue per raccolta assoluta con un totale di 7.523.844 kg di Raee, seguita da Pisa e Lucca al traguardo dei 3 milioni di kg. Positiva anche la raccolta di Livorno, ben oltre i 2 milioni di kg di Raee. Nel complesso il quadro provinciale presenta comunque un andamento disomogeneo: incrementa del 18,90% la raccolta Livorno, mentre diminuisce la raccolta di Arezzo (-7,36%), Massa Carrara (-3,93%) e Grosseto (-0,64%).Osservando invece la tipologia di Raee raccolti, i “grandi bianchi” (R2) raccolgono il 40,6% del totale, seguiti da R1 (freddo e clima) con il 24% e R3 (tv e monitor) con il 19%, mentre guadagna un altro punto percentuale R4 (piccoli elettrodomestici), portando la quota raccolta al 16%; il Cdc Raee evidenzia in particolare l’ottima percentuale di superamento della media nazionale della raccolta pro capite di R2 (+70%) testimonianza di una gestione attenta anche degli enti di controllo territoriali.Risultati che è stato possibile raggiungere (anche) grazie agli oltre 200 Centri per il conferimento gratuito dei Raee da parte dei cittadini presenti in Toscana, circa 5 ogni 100mila abitanti, che necessita però di ulteriori incrementi: «Per portare la regione nell’eccellenza italiana e avvicinare il territorio agli obiettivi europei dovrà essere migliorato», spiegano dal Cdc Raee. Senza dimenticare che, una volta raccolti, questi rifiuti dovranno essere inviati per quanto possibile a un adeguato percorso di recupero, che potrà interessare tra l’altro metalli preziosi, terre rare e plastica, materiali che potranno poi essere re-immessi sul mercato. La chiusura del cerchio.