Il consiglio comunale di Arcidosso dell'8 febbraio approva i punti propedeutici all'approvazione del bilancio che ci sarà a breve e vara le tariffe. Restano inalterati Irpef (0,5 per mille), l'imposta municipale propria (9,1 per mille) e la Tasi (uno per mille). Aumenta la Tasi del 6% «per un meccanismo - ha spiegato il sindaco Jacopo Marini ai consiglieri - abbastanza farraginoso e per fronteggiare il quale l'Unione dei Comuni Amiata grossetana ha nominato anche una consulente, l'ingegnera ambientale Veronica Galli».Il sindaco ha detto chiaro e tondo che «il servizio Sei non ci soddisfa, è oltretutto difficile comprenderne i meccanismi e gli algoritmi. E poi - ha detto - la spesa non corrisponde al servizio». Il sindaco, in ogni caso, ha riconosciuto di aver fatto troppo poco per abbassare i costi: «Non abbiamo aumentato la differenziata, e restano gli abbandoni fuori cassonetto». Per il mancato raggiungimento della quota differenziata, Arcidosso paga un malus di 26.903 euro. Marini ha poi illustrato le mosse fatte per tentare di abbassare i costi: «Abbiamo posto il problema ad Ato - ha chiarito - ma ci è stato risposto che per essere interlocutori autorevoli bisognava produrre un progetto di area. Per questo è stato dato l'incarico a Veronica Galli che dovrà fornire un progetto per aumentare la differenziata che in Amiata è mediamente e creare una tariffa basata sui rifiuti che ciascuno produce. Il piano, una volta approvato da Ato, sarà realizzato da Sei. Confidiamo in una nuova strategia di gestione del servizio».Marini ha anche avvertito che fermo restando l'aumento del 6%, resta lo sgravio del 50% per le attività imprenditoriali, del 100% per le nuove aziende e l'incentivo che abbassa i costi Tari per i volontari di Cittadinanza attiva, i volontari che eseguono alcuni lavori per la collettività. Il sindaco ha anche specificato di avere in animo di stanziare incentivi con benefici sulla Tari per i cittadini che adotteranno un cane del canile di Ribolla dove sono custoditi 13 cani del comune di Arcidosso: «Paghiamo per il canile - ha chiarito il sindaco - circa 20.000 euro all'anno, visto che ogni cane costa tre euro e cinquanta al giorno... Noi impegnando un incentivo per chi adotta, favoriremmo il cane, risparmieremmo e aiuteremmo i cittadini adottanti ad abbassare la tariffa Tari». Le tariffe sono state approvate dalla maggioranza col voto contrario dell'opposizione. Corrado Lazzeroni, rammentando che nel 2014 la minoranza manifestò perplessità stigmatizzando le incongruenze del piano economico di Sei e sottolineando che Su Sei è ancora in corso un'inchiesta, ha annunciato il voto contrario della minoranza specificando: «Si vota no perché si vorrebbe che le tariffe fossero abbassate». E infine Marini, rivolgendosi a Lazzeroni (che è presidente della commissione Geotermia e ambiente) ha proposto: «In commissione ci eravamo riproposti di trattare la questione rifiuti. Chiedo al presidente Lazzeroni di approfondire questa materia». «Siamo disponibili per tutto quel che va a vantaggio dei cittadini e dunque non credo ci sia nulla in contrario», ha risposto.