I furbetti dei rifiuti rubano le fototrappole e così evitano le multe

Arezzo

Rubateduefototrappoletra i cassonetti dellaspazzatura. I furbetti delrifiuto abbandonato dribblanol’occhio del Grande Fratellocon il quale l’amministrazionecomunale intendefrenare il fenomeno che statrasformando la città in degradopoli.Tra gli inciviliadesso c’è chi si trasforma inladropurdi continuareaconferirein modo scorretto laspazzatura adispettodi tuttoe tutti. A quanto pare infattiil malato è più forte della cura.Con sfacciataggine adessoc’è chi ha divelto le telecamerenel tentativodi eliminarele prove della colpevolezza.Sonodue le telecamere rubatein pochi giorni in altrettantezone“elette”amicrodiscarichedove gli ispettori ambientaliavevano azionato lafoto trappola per cogliere sulfatto gli incivili. Intanto c’èanche chi pur di evitare di esserefilmato sceglie di gettaretelevisori ed elettrodomesticinei campi. Tra i terreni checosteggiano via Romana sonospuntati un televisore euna lavatrice. Per le strade lasituazione continuaadesserequella di sempre: ieri mattina,in via Fiorentina tra i cassonettiè apparso addiritturauncofanodiunavetturaPeugeot.Non conosce la parolafine, il fenomeno dell’abbandonodei rifiuti. “Hanno rubatodue fototrappole - confermal’assessore comunaleall’ambienteMarco Sacchetti- con l’evidente intenzionedi eliminare la scheda con leimmagini. Faremo denunciaalla poliziamunicipale emagarile indagini porteranno aidentificare i responsabili”.Disicurol’atto nonintimorisceil Comune che proseguedritto sulla strada intrapresaconl’obiettivodi alzare l’asticelladel decoronel territorio.“È una lotta senza quartiere- aggiunge Sacchetti - che staormai interessando tutta lacittà. Abbiamo installato 21telecmere, adesso dopo ilfurto sono 19 ma l’attivitàprosegue incessante. Le riacquisteremoe in ogni casocontinueremo a posizioarletra i bidoni. Da ottobre, finoad oggi, sono state fatte 47 lecontestazioni chehannoportatoalla notificadi 30 sanzioni.Verbali per violazioni diregolamenti comunali”. Il rischioè però che i malintenzionatisbeffeggino l’amministrazionecomunale tirandovia le fototrappole aggiungendoal danno di alzare lamicrodiscarica a cielo apertoanche la beffa di vedersi soffiareda sotto il naso anche le“prove”.“Purtroppo-commental’assessoreMarco Sacchetti - èdifficile circoscrivere questicomportamenti.Lefototrappoleci sono, non sono facilmentericonoscibili, ma dobbiamocomunquesegnalarle.Quindi chi va con l’intento difare un reato è logico che cercadi utilizzare contromisureai nostri controlli”. Di fronteai “professionisti” dell’abbandonodei rifiuti il rischioèchenonesista servizio ispettivoo fototrappola più fortedell’inciviltà. Un braccio diferro che però potrebbe primao poi piegare chi non staalle regole seminando degradosenza rispetto per l’ambientee la salute dei cittadini.“Prendiamo atto dei duefurto - conclude Sacchetti -madaparte nostrarimanealtal’attenzione e l'impegnonella lotta ai conferimenti sregolati”.

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