SONO dodici le classi delle scuole secondarie di secondo grado di Roccastrada e Ribolla che quest’anno rinnovano la partecipazione del Comune roccastradino a ‘RI-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno’, il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana nei Comuni dell’Ato Toscana Sud. L’iniziativa coinvolgerà 215 alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola ‘G. Gozzano’ di Roccastrada e ‘R. Fucini’ di Ribolla con lezioni in classe, laboratori didattici e visite agli impianti, puntando a far conoscere l’intero ciclo dei rifiuti e l’importanza di una crescente raccolta differenziata. Il progetto ‘RI-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno’, giunto alla sua quarta edizione, punta a promuovere nei cittadini, partendo dai più piccoli, la responsabilità civica e l’impegno quotidiano per la tutela dell’ambiente, aumentare la consapevolezza sui temi legati al ciclo integrato dei rifiuti e favorire la riduzione dei rifiuti accrescendo la consapevolezza che questi possono avere una seconda vita se vengono differenziati correttamente. Con questi obiettivi, l’iniziativa di Sei Toscana proporrà in tutte le scuole coinvolte una formazione in aula e pratica legata alle corrette modalità di raccolta differenziata e alla conoscenza degli impianti presenti sul territorio, oltre a una campagna di sensibilizzazione sull’e-waste, novità dell’edizione 2018, con un percorso specifico dedicato ai Raee, Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, quali piccoli elettrodomestici, lampadine, cellulari, e ai Rup, Rifiuti urbani pericolosi, quali olio alimentare, pile e farmaci. «Il Comune di Roccastrada – afferma Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada – ha rinnovato con piacere l’adesione al progetto che ci vede coinvolti attivamente fin dalla prima edizione. La corretta gestione dei rifiuti è fondamentale per una crescente tutela dell’ambiente ed è un tema su cui siamo molto impegnati da tempo, attraverso iniziative diverse per sensibilizzare i cittadini e favorire la crescita della raccolta differenziata».