Rifiuti: ispettori per stanare i furbi

Monitoraggio costante contro i furbetti della raccolta differenziata: è l'iniziativa attivata dal Comune di Monte San Savino, che ha incaricato per gli anni 2018 e 2019 "Gestione Ambientale srl", società del gruppo aziendale di Aisa Impianti, di svolgere l'attività di ispezione ambientale sul territorio, allo scopo di ottimizzare il servizio e sensibilizzare la popolazione verso un corretto conferimento dei rifiuti, soprattutto relativamente agli abbandoni. Gli ispettori dovranno verificare e monitorare tutte le fasi della raccolta, fornendo all'amministrazione informazioni utili per intervenire in caso di necessità e saranno anche al servizio del cittadino fornendo assistenza e facilitando il corretto funzionamento del servizio. Saranno preziosi sorveglianti anche per le attività di indirizzo e controllo degli uffici Comunali, e più in generale dell'Autorità per il Servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani Ato Toscana Sud. "Il successo del porta a porta nel nostro comune - dichiara il sindaco Margherita Gilda Scarpellini - è uno dei risultati più importanti raggiunti in questi ultimi anni: in brevissimo tempo siamo riusciti a coprire col nuovo servizio il territorio comunale e siamo arrivati a percentuali vicine al 70%, le più alte in provincia. Questo è merito anche della collaborazione dei cittadini, ai quali stanno arrivando i primi benefici, con le tariffe che sono state ridotte quest'anno di oltre l'8%. E' però opportuno consolidare i risultati, migliorare ulteriormente il servizio riducendo di più i costi per gli utenti. L'introduzione dell'ispettore ambientale è un passo importante: tali figure offriranno un valido presidio contro i comportamenti scorretti e allo stesso tempo contribuiranno a informare la cittadinanza e a controllare che il gestore Sei Toscana rispetti quanto concordato nel piano dei servizi". "Sono particolarmente contento - afferma Giacomo Cherici, presidente di Aisa Impianti - perché tutte le attività di controllo del servizio determinano un miglioramento della qualità delle raccolte che in un polo di recupero in Rl come Aisa Impianti significa un risparmio in termini economici e ambientali". Infine conclude "E' importante chiarire - conclude Teodoro Manfreda, amministratore unico di Gestione Ambientale - che l'operato dell'ispettore determina l'abbattimento dei costi. Infatti l'abbandono dei rifiuti genera l'aumento della tariffa a carico del cittadino dato che comporta un costo in più per il gestore che se ne deve occupare. Comuni come Arezzo possono arrivare a spendere 200 mila euro annui in più a causa di questi servizi aggiuntivi".

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