Un servizio ancora a macchia di leopardo, quello della raccolta differenziata con cassonetti informatizzati in centro storico, e con alcune questioni aperte. Il Tirreno ha chiesto lumi all'assessora all'Ambiente Simona Petrucci. Che, in procinto di annunciare le nuove tariffe Tari, fa il punto della situazione e anticipa alcune novità.Assessora, quante tessere per conferire i rifiuti sono state consegnate al momento in centro storico?«Sono 530 tessere consegnate ad attività commerciali e circa 500 consegnate ai residenti. Le isole ecologiche al momento sono cinque e si trovano in via Garibaldi, via Colombo, Chiasso degli Zuavi, piazza San Francesco e via Palestro. Una sesta verrà avviata martedì nella traversa di via Manin. Altre 560 tessere sono state consegnate nella zona artigianale che è l'altra zona in cui il Comune sta installando le isole ecologiche con tessera magnetica». Le tessere vengono consegnate a mano dagli operatori di Sei Toscana. Se il cittadino non è in casa o in negozio viene lasciato un avviso, ma si perde tempo nella consegna. Perché non inviarle per posta?«La consegna delle tessere non può essere fatta via posta perché bisogna fare delle verifiche sull'utenza. In zona artigianale, ad esempio, abbiamo scoperto che 38 attività su 536 ancora non erano iscritte alla Tari. Inoltre è importante incontrare di persona gli utenti per insegnare come funziona il sistema. Alle Gemme, in Verde Maremma, i residenti sono stati molto collaborativi, sono sempre venuti agli incontri e tutto fila liscio».C'è chi non ha ricevuto né tessera né avviso e la spazzatura la porta fuori dal centro o in via Saffi. Cosa devono fare questi cittadini?«Abbiamo installato apposta dei bidoni per la raccolta differenziata. Probabilmente sono utenti che saranno serviti da cassonetti informatizzati che installeremo a luglio».Arriveranno altre isole ecologiche in centro? «Sì, saranno nove ulteriori isole ecologiche e in particolare nell'anello circolare, ovvero via Mazzini e via Saffi. I bidoncini saranno di tipo diverso, modello "Easy". Ce ne saranno di grandi, da 2700 litri, e di piccoli da 2200 litri. E anche le relative tessere saranno consegnate da luglio in poi». Ma perché quest'attesa?«L'attesa fino a luglio si è resa necessaria perché su mia insistenza l'acquisto di questo lotto di bidoni da parte di Sei Toscana avverrà tramite gara. I bidoni che abbiamo oggi sono stati comprati con prezzi detti "Mepa", un albo dove il gestore può vedere tutti i prezzi in circolazione e scegliere dove acquistare. Ovviamente l'acquisto tramite gara è un'altra cosa, perché permette di ottenere un prezzo più basso e questo si ripercuote positivamente sulla bolletta della spazzatura per i cittadini. La gara tramite cui Sei Toscana acquisterà questi bidoncini è per l'acquisto di mille pezzi, perché Siena e Arezzo, visto l'esempio di Grosseto, si sono accodate. E ci consentirà di avere un 10% di sconto». Ma come si fa a sapere se la propria utenza rientra nella prima tranche e c'è stato qualche disguido, oppure rientra nella seconda?«Consiglio di chiamare l'ufficio Ambiente del Comune di Grosseto. Si può anche telefonare o andare negli uffici di Sei Toscana, ma è preferibile prima chiamare l'ufficio Ambiente per capire se la propria tessera è stata emessa oppure no. Ci sono stati casi, ad esempio, in cui si sono rese necessarie volture delle utenze, perché magari la richiesta di tessera l'aveva fatta la moglie ma la Tari era intestata al marito. Oppure persone che hanno cambiato residenza e la tessera era assegnata alla vecchia residenza».Alcuni cittadini lamentano che non sempre i cassonetti funzionano.«Ricordo che abbiamo avuto delle segnalazioni, che siamo andati a controllare, ma che semplicemente era questione di prenderci un po' di dimestichezza».Molti continuano a lasciare il sacchetto dei rifiuti fuori dalla porta.«Ahimé, lo so. Io stessa, con il personale dell'ufficio Ambiente, sono andata diverse volte a controllare e a spiegare che non si fa. Purtroppo continuano a verificarsi conferimenti sbagliati anche per quanto riguarda il cartone, per i negozi che hanno il servizio di ritiro. A questo proposito da lunedì 11 marzo parte la nuova "rund", che si farà il martedì, giovedì e sabato dalle 12 alle 14.30. Abbiamo rivisto il servizio, che prima era sette giorni su sette».Cosa è cambiato?«Non tutti i negozi hanno aderito, secondo me intelligentemente. Il ritiro direttamente al negozio è un servizio che, nel bilancio, incide per 5 euro a presa a negozio. Sono 720 euro all'anno a negozio, che pagano tutti i cittadini. Ma il servizio ha senso solo se hai tanto cartone da conferire; se hai una scatolina conviene buttarla al cassonetto della differenziata. Siamo così passati da 200 a 53 punti presa». Tessere, cassonetti informatizzati, revisione di servizi: che ricadute ci saranno in bolletta?«Non voglio anticipare nulla perché martedì faremo una conferenza stampa per annunciare le nuove tariffe della Tari. Il mio è un progetto quinquennale di riduzione della Tari pur portando nuove attrezzature. Posso solo dire che ci sono buone notizie per i cittadini».