Diciotto verbali, tra 50 e 600 euro, in appena due ore per abbandono di rifiuti e sgarri nella raccolta differenziata. Parte con un piccolo - ma significativo - record la stagione dei controlli del Comune di Grosseto contro chi conferisce la spazzatura senza rispettare le regole. Merito del nuovo pool, formato da un agente della municipale e un ispettore ambientale, entrambi in borghese, che l'amministrazione cittadina ha voluto nelle zone dove più di frequente gli abitanti segnalavano spazzatura lasciata fuori dai cassonetti, o buttata sul ciglio della strada. Sì, succede anche questo. «Troppe volte - dice il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna - ci vengono segnalate situazioni di degrado e abbandono dei rifiuti. Abbiamo fatto appello al senso civico; adesso, anche a tutela dei cittadini e dei commercianti che rispettano le regole, abbiamo iniziato a comminare multe».Una telecamera da piazzare sul tetto o dentro l'auto civetta è già stata acquistata; entrerà in funzione a breve. Intanto però, dopo un periodo di informazione ai cittadini nei punti caldi della città, si procede con il controllo diretto. «Da un primo bilancio - prosegue il sindaco - risulta che l'80% delle trasgressioni riguarda principalmente i cittadini che non compiono correttamente la differenziata porta a porta e raggirano il problema portando i rifiuti fino alle postazioni dei bidoni stradali più vicine. Per noi è anche la dimostrazione che il sistema della raccolta a domicilio non funziona e che stiamo procedendo sulla giusta strada con le isole ecologiche intelligenti».E così, finalmente, sono stati sorpresi quattro uomini che, al bivio di Montiano, zona da sempre piagata dall'abbandono dei rifiuti, buttavano la spazzatura sulla strada. «Li hanno visti lanciare letteralmente i sacchetti - dice l'assessora all'Ambiente Simona Petrucci, che sin dal suo insediamento ha puntato tutto sulla revisione del servizio, la sua ottimizzazione con continue sollecitazioni a Sei Toscana, e l'introduzione di forme di controllo (dal cassonetto intelligente ai sopralluoghi della Municipale, appunto), per mettere ordine in una materia delicatissima per l'ambiente e per le tasche dei cittadini.Nei controlli Petrucci lavora a stretto contatto con l'assessora alla Polizia municipale Fausto Turbanti, con cui sono state individuate le zone da controllare sulla base delle segnalazioni dei cittadini.È così che venerdì sono stati multati altri quattordici cittadini, tutti a Grosseto: uno in via dello Zircone, otto in via Brigate Partigiane, 5 in via Verdi. Tutti da 50 euro.«Questi casi riguardano il conferimento errato nei cassonetti - spiega Petrucci -. Nella maggior parte dei casi si tratta di chi vive in zone con il porta a porta ma va a buttare la spazzatura in altre zone della città dove ci sono i cassonetti. E questo è un doppio danno per la comunità: il porta a porta costa 1,8 milioni di euro, ma solo il 29% dei cittadini coinvolti lo fa davvero. Questo significa che il sistema non funziona». Ma qual è l'identikit del trasgressore medio? «Questi primi diciotto sono tutti uomini tra 40 e 50 anni - dice Petrucci -. Secondo la mia esperienza, gli anziani, spesso tirati in ballo quando si parla di difficoltà a fare la differenziata, sono invece i più precisi e diligenti. È solo una scusa». Una scusa che può costare cara. Un cittadino preso in flagrante può essere multato fino a 3mila euro; un commerciante fino a 26mila e scatta la denuncia penale.