In laguna si prevede di raccogliere 600 tonnellate di alghe nel 2018. La raccolta, il cui smaltimento è stato affidato dal comune di Orbetello a Sei Toscana, inizierà fra alcuni giorni, non appena i mezzi saranno pronti. Il servizio di pompaggio, manutenzione natanti, pompe e sgrigliatore di Ansedonia per la salvaguardia della laguna di Orbetello è stato affidato invece il 19 giugno al raggruppamento temporaneo di imprese Ser. tur e Cooperativa dei Pescatori di Orbetello. Da alcuni giorni, infatti, le draghe azzurre sono tornate a solcare le acque della laguna di Orbetello, sia a ponente che a levante. Nelle scorse settimane, anche se il servizio non era stato ancora ufficialmente affidato, i Pescatori di Orbetello avevano iniziato, a loro spese, a pompare acqua in laguna per alzarne il livello e rinfrescare le temperature della laguna con l'acqua proveniente dal mare. Le draghe che si vedono in laguna, col loro avanti e indietro, rompono l'ammasso di alghe presenti in grande quantità soprattutto a ponente e che con le alte temperature dell'acqua riducono la quantità di ossigeno presente nello specchio d'acqua. Fra alcuni giorni, non appena i mezzi saranno pronti, inizieranno la raccolta delle alghe. «La quantità prevista - dice Pier Luigi Piro, presidente dei Pescatori - è il doppio di quella dello scorso anno». Fra pochi giorni saranno passati tre anni dalla grande morìa di pesci che colpì la laguna di Orbetello. «Anche se la raccolta non è ancora iniziata - spiega Piro - stiamo pompando a pieno regime. Le temperature sono alte e ci sono sbalzi di ossigeno significativi. Le barche lavorano per l'ossidazione dei sedimenti. Non si possono però vivere delle estati così - aggiunge il presidente della Cooperativa - La laguna necessita di interventi straordinari altrimenti diventerà impossibile programmare ogni anno degli investimenti che fermano la ripresa della nostra azienda».Quello in corso e il prossimo dovrebbero essere, per i Pescatori, gli anni della vera rinascita che vedrà raccogliere i frutti dei sacrifici e degli investimenti fatti dal 2015 ad ora. Prima della morìa dei pesci l'azienda era stata colpita anche dall'alluvione del 2012.