Tariffazione puntuale Ecco come funziona

Come funziona la tariffazione puntuale dei rifiuti e come si inserisce nella piccola, grande, rivoluzione del servizio di raccolta di Follonica: a spiegarlo ai follonichesi sono stati il direttore tecnico di Sei Toscana Giuseppe Tabani e il direttore di Ato Toscana Sud est Paolo Di Prima insieme al sindaco Andrea Benini e all'assessora Mirjam Giorgieri. A Follonica dal 2020 partirà una sperimentazione che servirà ad arrivare alla tariffazione puntuale della tassa sui rifiuti. L'obiettivo è capire quanto e come differenziano i follonichesi così da applicare per ogni famiglia una tariffa calcolata sull'esatta produzione del rifiuto indifferenziato. La quantità di indifferenziato prodotta permette infatti di capire quanto effettivamente si differenza all'interno di un nucleo familiare. Per calcolare quindi l'esatta produzione di rifiuti prodotti, il gestore conterà per ogni cittadino il numero di conferimenti tramite mastello con codice identificativo nelle zone di porta a porta o il numero di accessi al cassonetto intelligente nelle altre zone. Il 2020 sarà un anno di pura sperimentazione ma dal 2021 in poi ognuno verrà tassato in base al numero di accessi. Paolo Di Prima ha portato un esempio molto efficace che mostra la filosofia che sta dietro a questa scelta: «Per i servizi di acqua, luce e gas sappiamo bene che si paga in base all'effettivo utilizzo che se ne fa, per i rifiuti, invece, non si fa questo ragionamento. Adesso una famiglia composta da quattro persone che differenzia con cura i propri rifiuti paga esattamente quanto una famiglia di quattro persone che getta tutto nell'indifferenziato. Nella tariffa puntuale non è più così: ognuno paga in base a quanto rifiuto indifferenziato produce». Questo perché smaltire una tonnellata di rifiuti indifferenziati costa sei volte smaltire una tonnellata di rifiuto differenziato, che sia vetro, plastica o carta.Differenziare abbasserà quindi i costi di smaltimento con un ritorno nella bolletta dei cittadini. «Nel Trevigiano tutti i Comuni hanno la tariffa puntale e viaggiano su percentuali di raccolta differenziata di circa l'80% con una produzione di circa 50 chili di rifiuti indifferenziati annui a testa - ha spiegato Di Prima - Qua siamo sui 300 chili a testa e l'impatto economico è grande». Ma quanto cambierà proporzionalmente la bolletta? La differenza dovrebbe aggirarsi sui 50 euro in meno per le famiglie virtuose «ma il principio - ha spiegato Tabani - non è tanto quello di risparmiare, alla base di questa filosofia c'è il senso di partecipazione. Il cittadino deve essere consapevole che sta facendo qualcosa di giusto e necessario per l'ambiente e per se stesso». «L'obiettivo - ha spiegato Benini - è anche quello di arrivare al 65% dei rifiuti differenziati che ci permetterà di non pagare la Eco tassa che oggi paghiamo e che pesa sui cittadini. Oggi siamo vicini al 62% e stiamo procedendo a grandi passi verso il superamento della soglia». «Il 2020 servirà a tarare la tariffazione puntuale - ha invece spiegato l'assessora Giorgieri - Follonica ha diverse velocità e tante attività commerciali, quest'anno servirà da studio del sistema e poi partiremo con il calcolo vero e proprio».

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