Anche a Castel del Piano, come in altri comuni del Grossetano, l'amministrazione ha potuto abbassare la Tari, la tariffa sui rifiuti, solo ricorrendo a denaro attinto dal bilancio comunale. Castel del Piano paga, come la stragrande maggioranza dei comuni dell'Ato Toscana sud, l'introduzione, dal 1° gennaio, del nuovo metodo di calcolo voluto dall'Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). Renzo Rossi «Il comune di Castel del Piano - spiega l'assessore all'ambiente Renzo Rossi- al fine di venire incontro alle difficoltà finanziarie dei propri cittadini e alle imprese ha messo a disposizione una cospicua risorsa dal proprio bilancio, 143mila euro, prevedendo una riduzione del 10% sull'intera tariffa Tari, parte fissa e parte variabile, verso tutte le utenze domestiche e non domestiche, e un ulteriore 25% riguardante la parte variabile del tributo per le utenze non domestiche, cioè le imprese del territorio. Queste agevolazioni non saranno ovviamente valide soltanto per coloro che non sono in regola con i pagamenti delle tariffe degli scorsi anni». Il Comune sta inoltre riorganizzando il sistema di raccolta dei rifiuti per aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Come? «A partire da novembre - annuncia Rossi - saranno installati sul territorio i nuovi contenitori stradali ad accesso controllato», ovvero i casonnetti che si aprono con la tessera magnetica. «Tutti i nuovi contenitori - dice Rossi - saranno dotati di sistemi informatizzati che consentiranno di associare ogni conferimento alla singola utenza e in futuro, quando il sistema sarà a regime, permetteranno di calibrare la tariffa tenendo conto anche dei rifiuti effettivamente prodotti». Per conferire i rifiuti sarà obbligatorio l'utilizzo della 6Card, la tessera associata all'utenza Tari, che potrà essere ritirata nei giorni e luoghi che verranno resi noti nei prossimi giorni. Comune e Sei Toscana organizzeranno cinque incontri pubblici (tre a Castel del Piano, uno a Montenero e uno a Montegiovi) per illustrare le novità.