Entro il 2019 circa 30mila grossetani potranno fare la raccolta differenziata con i cassonetti intelligenti. Intanto si va completando la sperimentazione delle isole ecologiche con cassonetti tecnologici che riconoscono l'utenza e misurano la quantità di rifiuti conferiti: entro fine 2018 la sperimentazione raggiungerà 10mila abitanti a Gorarella e Barbanella, ma, visti i risultati promettenti, il Comune ha già predisposto il progetto per servire entro il 2019, 30mila cittadini, oltre a predisporre compattatori informatizzati nella zona industriale Nord. L'assessora dell'ambiente Simona Petrucci spiega che i risultati della sperimentazione sono incoraggianti: dove sono installate le isole ecologiche la differenziata è cresciuta in modo esponenziale, abbondantemente oltre il 70% e in alcuni casi oltre l'80%. E pochissime utenze non conferiscono nei cassonetti destinati. In ogni caso, chi non conferisce nell'arco di un mese viene raggiunto da una raccomandata e chiamato a spiegare le ragioni. «Ogni 200 utenze circa - dice Petrucci - al momento sono una trentina le raccomandate inviate; in qualche caso il sistema ha permesso di scovare furbetti, ma in molti casi sono persone che non vivono a Grosseto. Non per questo, però, non pagheranno la tariffa base». È impossibile sfuggire al monitoraggio dei cassonetti intelligenti: le isole ecologiche sono collegate a specifiche utenze che possono conferire solo in quei cassonetti, ai quali si accede solo con la Sei Card. Il controllo è capillare, così come lo è nei confronti del gestore Sei Toscana: anche lo svuotamento è soggetto al riconoscimento con tessera.«Il sistema - dice Petrucci - mostra di poter funzionare bene sotto più aspetti e quello del monitoraggio dell'utenza e del servizio è un fattore decisivo». Il Comune ha già trasmesso all'Ato il progetto per portare i cassonetti intelligenti in altre zone della città; la copertura completa è prevista in quattro anni. Saranno usati prevalentemente i cassonetti con la bilancia perché quelli che misurano il volume sono risultati meno funzionali. Petrucci vuole avere certezze anche sulla riduzione dei costi e ha chiesto l'accesso agli atti di Sei Toscana per sapere se sia stata fatta la gara per l'acquisto dei nuovi cassonetti e quale sia il loro costo effettivo.