Nell'ambito del macro-progetto di riconversione Scapigliato pubblica il bando per raccogliere le manifestazioni di interesse di privati cittadini, imprese o istituzioni proprietarie di terreni nel Comune di Rosignano Marittimo e interessate a metterli a disposizione per la realizzazione di serre idroponiche (senza suolo). Attraverso questo progetto, Scapigliato, d'intesa col Comune di Rosignano Marittimo, intende mettere a disposizione a condizioni favorevoli rispetto a quelle di mercato, ciò che dai rifiuto viene "prodotto" grazie ai propri impianti, ovvero l'elettricità, ricavata dal biogas di discarica, e il biometano, che sarà ottenuto dal nuovo impianto di biodigestione anaerobica. «L'operazione dicono da Scapigliato permetterà, così, di chiudere in modo virtuoso il ciclo dei rifiuti, seguendo i principi dell'economia circolare e riducendo l'utilizzo delle risorse naturali, quali acqua e suolo. «Per consolidare pratiche virtuose e incidere positivamente sullo sviluppo agroeconomico del territorio in cui il polo impiantistico è inserito, la società si è posta l'obiettivo di trasformare i prodotti e i cascami delle proprie attività (come biometano, calore, energia, compost, ecc.) in elementi in grado di promuovere investimenti di particolare valore economico, strategico e ambientale, come la realizzazione, appunto, di serre idroponiche in grado di produrre ortaggi con tecnologie e modalità fortemente innovative e di notevole contenimento dell'impatto ambientale», dice Alessandro Giari, presidente e ad di Scapigliato. Le serre idroponiche rappresentano, infatti, una delle soluzioni tecnologiche più all'avanguardia del settore agro-industriale e sono caratterizzate da un alto tasso di produttività che garantisce una produzione protetta e controllata, nonché un prodotto migliore dal punto divi sta qualitativo. Le colture che potranno essere prodotte all'interno di questi impianti sono ortaggi, con particolare attenzione alla produzione di pomodori a grappolo di diverse varietà. Gli impianti dice Scapigliato consentiranno, inoltre, di generare una nuova e significativa offerta occupazionale sul territorio (si stima che per un impianto di 10 ha potranno essere impiegati tra i 140 e i 170 operatori che lavoreranno all'interno di un ambiente particolarmente tecnologico). Le manifestazioni di interesse saranno valutate da una Commissione Tecnica composta da esperti del settore, rappresentanti del mondo agricolo e rappresentanti delle associazioni datoriali del settore. Per chiarimenti o informazioni relative al bando è possibile scrivere all'indirizzo e-mail innovazione @ s capigliato.it o chiamare al numero di telefono 0586/032158.