«LA SITUAZIONE è tutto sommato sotto controllo, salvo alcuni specifici ed isolati casi oggetto di continuo monitoraggio ed intervento per assicurare il pieno recupero». È la risposta di Sei Toscana dopo la richiesta di chiarimenti di Ato per quanto riguarda il servizio. «Purtroppo – dice l’azienda – la situazione in alcuni territori può essersi enfatizzata in conseguenza dell’afflusso turistico e delle importanti temperature delle ultime settimane, che generano l’aumento di alcune tipologie di rifiuti, nonché dell’avvio di alcuni servizi domiciliari, rispetto ai quali i cittadini devono ancora adattarsi pienamente. Al riguardo, è stata già nostra cura mettere in campo le misure correttive, straordinarie, necessarie a gestire tutte queste problematiche, con la certezza di un pieno ritorno alla normalità fin dalle prossime ore». In merito alle critiche verso l’organizzazione del lavoro e il ricorso a forme contrattuali flessibili, Sei Toscana ribadisce di «operare nel pieno rispetto della normativa, avendo peraltro un dialogo costante ed approfondito con le organizzazioni sindacali, che ben conoscono la situazione dell’azienda. Purtroppo, l’assenza di un Piano d’Ambito a distanza di oltre cinque anni dalla stipula del contratto di servizio, e la conseguente necessità di determinare anno per anno i servizi senza la dovuta prospettiva di medio-lungo periodo, determina un oggettivo ostacolo all’attuazione da parte di Sei Toscana di una politica del personale strutturata e strutturale che sappiamo bene essere uno degli elementi cardine per l’efficienza aziendale».