Sei Toscana dà il via libera a 45 assunzioni a tempo indeterminato entro il primo ottobre - di altrettanti operatori addetti a raccolta e spazzamento ma sul fronte sindacale c'è chi dice no - la sigla Fit Cisl - che non basta e che resta la preoccupazione per gli oltre 400 interinali a cui non è stato rinnovato il contratto. Il confronto riprenderà a settembre, spiegano da Sei, "per valutare, anche alla luce degli sviluppi normativi, una nuova organizzazione del lavoro in linea con quanto previsto dal nuovo piano industriale". Ma il tema rifiuti resta incandescente. Non bastavano le polemiche delle ultime settimane, tra botta e risposta tra Comuni e Regione sui trasferimenti di rifiuti: ora ci sono anche sindaci arrabbiati perché si ritrovano con i cassonetti pieni di immondizia lungo le strade e la gente che protesta. Sul fronte occupazionale - che alla raccolta è comunque legato, visto che proprio in questi giorni non sono stati rinnovati alcuni contratti a tempo determinato che venivano prorogati di volta in volta e che, nell'Aretino, riguardano un'ottantina di lavoratori - la novità è quella legata alle 45 assunzioni. "Si tratta di lavoratori interinali - ha spiegato Sei Toscana - selezionati da un elenco condiviso con i sindacati tra quelli che hanno avuto contratti con le società negli ultimi anni e che provengono dalle diverse zone della Toscana del sud". La risposta della Cisl non si è fatta attendere: 'Un'esternalizzazione mascherata, un progetto che taglia salario e diritti, concepito per recuperare cassa, facendo pagare il conto a lavoratori e cittadini, senza ridurre i costi del sistema ma soprattutto con un rischio di peggioramento della qualità del servizio erogato". A settembre riparte il confronto, anche se resta da superare lo scoglio di un agosto davvero caldo sul fronte rifiuti.