«La responsabilità di mantenere in condizioni decorose il luogo in cui viviamo spetta a ciascuno di noi!». Con queste parole l'assessora Viola Ferroni ha lanciato su Facebook una campagna di sensibilizzazione contro l'abbandono di rifiuti, per il giusto conferimento e a tutela del decoro pubblico. Il video mostra una serie di immagini che fotografano i ripetuti atti di inciviltà che sono sempre più diffusi nella realtà cittadina: materassi, reti, elettrodomestici, giochi, mobili, e altri abbandoni ingombranti rappresentano la quasi totalità degli scatti denunciati da Ferroni, che da circa un anno e mezzo si occupa della gestione dei rifiuti. Nel video snocciola anche qualche dato: per rimuovere questi abbandoni, da gennaio ad aprile 2018 si sono realizzati circa 100 interventi «per risolvere situazioni - precisa - che avrebbero potuto facilmente essere evitate».E ricorda quali sono le modalità di smaltimento soprattutto degli ingombranti. «Si può richiedere a Sei Toscana il ritiro gratuito a casa propria e su appuntamento telefonando al loro numero verde - ribadisce -, oppure ci si può recare al centro di raccolta di via Sardegna, aperto tutti i giorni tranne il sabato pomeriggio e la domenica, oppure recarsi all'isola ecologica itinerante in via dell'Annunziata a Campiglia Marittima». I costi per sanare gli abbandoni sul territorio sono molto elevati. «Per la rimozione - ha spiegato l'assessora al Tirreno - in questi primi quattro mesi del 2018 sono stati spesi circa 33mila euro». E per queste azioni pagano tutti i cittadini, indistintamente. «I costi della rimozione - puntualizza - vengono spalmati sulla bolletta Tari di ciascun utente, sia di quelli negligenti che di quelli virtuosi». Ma, come precisa l'assessora, non è solo una questione economica, ma anche di decoro e di rispetto per l'ambiente. «È importante quindi - va avanti nel video - far passare questo messaggio: spetta a noi la possibilità di gestire al meglio il luogo in cui viviamo, a tutti noi». Nei mesi scorsi per contrastare quella che da anni sta diventando sempre più una cattiva prassi, l'amministrazione comunale ha introdotto fototrappole (a rotazione sul territorio) e ispettori ambientali (quattro). Misure che hanno fatto seguito a un'ordinanza comunale che obbliga al corretto conferimento dei rifiuti (differenziando prima e non abbandonandoli fuori dai contenitori), con multe fino a 500 euro. Fototrappole e ispettori fanno parte dei servizi opzionali che per il 2018 il Comune ha affidato a Sei Toscana, impegnando circa 40mila euro: il fine è quello di migliorare la qualità ambientale con azioni di bonifica e prevenzione.