«L'Italia entrerà formalmente nell'Alleanza europea per il nucleare in occasione del prossimo Consiglio Energia, previsto il 16 giugno in Lussemburgo, dove formulerò una dichiarazione di adesione». Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervistato dal vicedirettore del Corriere della Sera Daniele Manca nella giornata conclusiva di Pianeta 203o-il Festival. Nata nel 2023 su impulso della Francia, l'Alleanza è un gruppo di 14 paesi che promuove lo sviluppo dell'energia nucleare, puntando in particolare sui piccoli reattori modulari (Smr) e su altre tecnologie avanzate. Finora, l'Italia aveva partecipato all'Alleanza solo in veste di Paese osservatore ma, con questo annuncio, il governo ha ribadito il ruolo strategico del nucleare per garantire la sicurezza energetica e decarbonizzare l'economia. Attualmente il nostro Paese consuma tra i 30o e i 310 terawattora di energia all'anno. Tuttavia, ha osservato il Ministro, «si stima che in sei anni consumeremo almeno 8o terawattora in più e che entro 15 anni i consumi raddoppieranno». E questo anche perché «il nostro sistema industriale sta cambiando: milioni di imprese sono già in fase avanzata nel processo di elettrificaL'evento Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin intervistato dal vicedirettore Daniele Manca nell'ultima giornata di Pianeta 2030 il Festival E poi c'è la questione della sicurezza energetica. Nonostante la quota di rinnovabili sia aumentata negli ultimi anni, «con 7,5 gigawatt installati solo lo scorso anno», il nostro Paese risulta ancora fortemente dipendente dai combustibili fossili: «Dopo l'invasione dell'Ucraina abbiamo trovato nuovi fornitori di gas. Oggi quasi metà del fabbisogno nazionale viene coperto dall'Algeria, che fornisce 25 miliardi di metri cubi, ma sui gasdotti non si possono mai escludere imprevisti». L'adesione all'Alleanza permetterà di rafforzare anche le attività di ricerca sulle nuove tecnologie: «L'Italia fa parte dell'Ipcei nucleare della Commissione Ue, dove coordina la ricerca sulla fusione». zione». Di qui, la necessità di «abbandonare un atteggiamento ideologico e considerare il nucleare come una soluzione integrativa, e non alternativa, alle altre fonti energetiche». Secondo quanto stimato dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (Pniec), valutato dalla Commissione Europea, entro il 2050 il nucleare potrebbe fornire all'Italia tra l'n e il 22% dell'energia elettrica totale. Contribuendo a far scendere ulteriormente quelle emissioni di CO2 che sono la causa principale del riscaldamento globale e che il nostro Paese sta abbattendo in anticipo rispetto agli obiettivi stabiliti: «La Commissione Europea ha riconosciuto che le ridurremo del 6o per cento entro il 2030». La vicenda . Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato che l'Italia entrerà nell'Alleanza europea sul nucleare . Promossa dalla Francia, l'Alleanza riunisce un gruppo di 14 Paesi interessati a promuovere l'energia nucleare e la ricerca sulle tecnologie.