Incremento raccolte differenziate Oltre quattro milioni per i progetti

Ben 54 milioni di euro di investimenti nel settore dei rifiuti che saranno utilizzati entro la fine del 2021; di questi, 38 milioni dovranno essere utilizzati entro luglio 2020. I soldi saranno spesi per nuove attrezzature e apparecchi, soprattutto per il posizionamento dei cosiddetti cassonetti "intelligenti" che leggono e capiscono chi è l'utente che sta conferendo e che in alcuni casi pesano il rifiuto, e per nuovi mezzi. In questa cifra, 3 milioni e 750mila euro arriveranno dalla autorità d'ambito Toscana sud attraverso fondi regionali. La speranza è di poterne intercettare a breve anche altri. Ieri è stata firmata la convenzione tra l'autorità di ambito e Sei Toscana per l'erogazione di questi finanziamenti. Prosegue la corsa per poter veder crescere la quota di raccolta differenziata nel territorio della To-scana meridionale. La percentuale di differenziata nel 2016 è stata del 35% in questo Ato che è molto ampio, il più grande d'Italia, esteso quanto il Veneto. Una percentuale ancora molto bassa, soprattutto se confrontata con quelli che sono gli obiettivi previsti per legge in Italia e in Europa nei prossimi anni. L'asticella è posta molto in alto: l'intento è quello di arrivare al 65% nel 20 22. Quindi l'attuale percentuale dovrà quasi essere raddoppiata (ed in questo percorso si potrà anche arrivare alla tariffazione "puntuale" dei cittadini: si paga per quanto si consuma): "Siamo nella fase di implementazione massima per i due sistemi, quello con i cassonetti intelligenti e quello del porta a porta", dichiara il presidente di Sei Toscana, Leonardo Masi. Le novità testate negli ultimi mesi inducono all'ottimismo. Nel comune di Grosseto si è rapidamente arrivati al 70% di differenziata dopo la sistemazione dei cassonetti intelligenti. Mentre a Sovicille, dove il porta a porta ha preso il via nel marzo del 2018, la percentuale raggiunta è del 65%. Nel comune di Siena siamo ancora al 40%, però inizia adesso la sistemazione dei nuovi cassonetti che iniziano a vedersi nell'abitato di Taverne d'Arbia. Nella provincia senese il nuovo sistema è entrato o sta entrando in funzione nei comuni di Monteriggioni, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Monteroni d'Arbia e per l'appunto Sovicille. Con risultati che lasciano presagire cose buone per i prossimi anni. L'Ato Toscana sud comprende 104 comuni tra le province di Siena, Arezzo e Grosseto, riguarda una popolazione che supera le 900mila persone e con 529mila utenze. "L'obiettivo che ci siamo posti - afferma il presidente Masi - è abituare i cittadini a differenziare il più possibile. Stiamo lavorando ogni giorno a stretto contatto con le amministrazioni comunali e l'autorità di ambito per cercare di mettere a disposizione degli utenti un sistema di raccolta il più possibile efficace, efficiente e funzionale. Il finanziamento della Regione indica che il percorso intrapreso è quello giusto". "In un territorio a forte voca-zione turistica come questo - aggiunge Paolo Diprima, direttore di Ato Toscana sud - raggiungere tali obiettivi è ancora più difficile. Serve uno sforzo maggiore. Il grosso sforzo programmato per l'aumento della raccolta differenziata richiede cospicui investimenti in mezzi e risorse".

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