Un gruppo di formatori iraniani che hanno aderito al progetto internazionale "Building the capacity of Iranian CSOs to lead multi-sector cooperation for effective environmental communication, education and dialogue" (Costruire la capacità delle OSC iraniane di guidare la cooperazione multisettoriale per una comunicazione, un'educazione e un dialogo efficaci in campo ambientale), messo in campo in Iran da Legambiente, ha visitato ieri la Fondazione Polo Universitario Grossetano. Il gruppo, composto da rappresentanti della società civile iraniana, sarà ospite di Legambiente fino al 17 aprile e frequenterà un corso che verterà sulla comunicazione ambientale e sui Sustainable Development Goals, con il fine di approfondire le buone pratiche sull'informazione, la sensibilizzazione e il coinvolgimento della società civile nelle campagne ambientali. Proprio nell'ottica della sostenibilità si è svolto l'incontro presso la Fondazione Polo Universitario, durante il quale, dopo i saluti della consigliera provinciale con delega all'Istruzione Olga Ciaramella, la presidente Gabriella Papponi Morelli ha presentato la Fondazione come un esempio di sostenibilità perché attraverso la teledidattica sincrona dalle aule di Siena è consentito partecipare alle lezioni anche a studenti che non possono raggiungere la sede universitaria; inoltre è stato creato un gruppo di lavoro denominato Osservatorio Maremma Sostenibile, a cui hanno aderito le massime istituzioni cittadine e Legambiente, che a giugno presenterà il lavoro svolto sulla sostenibilità in agricoltura. La professoressa Alessandra Viviani, vicepresidente del comitato tecnico scientifico della Fondazione Polo Universitario Grossetano e docente di Diritto internazionale aldipartimento di Scienze politiche, ha spiegato come l'Università di Siena faccia parte di reti e agenzie europee e mondiali Asvis e Rus che perseguono obiettivi di sviluppo della sostenibilità nelle varie declinazioni, dall'ambiente e dalle produzioni responsabili all'innovazione, dall'integrazione tra i popoli alla parità di genere. Il professor Ludovico, membro del comitato tecnico scientifico, ha illustrato un progetto di comunicazione multimediale che riguarda l'ambiente maremmano nei suoi vari aspetti, con una speciale focalizzazione sulle bonifiche. Nei prossimi giorni anche il dottor Carlo Citter, docente di Archeologia Medioevale dell'Università di Siena, incontrerà i corsisti iraniani per illustrare la sostenibilità nell'ambito archeologico. «L'iniziativa - dice Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente -, raccontando le azioni messe in campo dal Polo Universitario Grossetano nell'ambito della sostenibilità ambientale e le iniziative contenute nel Pums - Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Grosseto, ha consentito alla delegazione proveniente dall'Iran di toccare con mano i percorsi virtuosi a cui la maremma ha dato seguito in fatto di sviluppo sostenibile, tutela e conservazione del patrimonio naturalistico, mobilità dolce e lotta alla plastica». Il percorso di formazione proseguirà con il confronto con altre realtà chiave in questa azione come Unicoop Tirreno che in alcuni punti vendita ha abolito l'utilizzo della plastica e il Comune di Castiglione della Pescaia che in questi anni si è adoperato per consentire al nostro territorio di essere sempre più green.