Boschi sporchifino all'inverosimile. Labattuta di caccia ai rifiuti harestituito anche una cassaforte.I cinghialai aretini ierihanno ripulito i boschi dall'inciviltà. Tra rovi, dirupi esterpaglie le doppiette hannoscovato di tutto. Parlanodi 40 quintali tra ferraglie,elettrodomestici, bomboledel gas, carcassedimotorini,biciclette, attrezzi per fitness,caschi, televisori, pc, stampanti,lamiere, sedie, stufe,giocattoli e tanto altro.Èlungala lista dei rifiuti raccoltidalle squadre dei cinghialaiin azione, assieme alla loromascotte a quattro zampeAstro, in rispetto dell'ambiente.L'adunata era statasuonata dal presidente deicinghialai Angiolo Tavanti -emblemadi generosità e solidarietà- assieme al collegaClaudio Pitti. All'appello harisposto un plotone di doppietteche in poco tempohanno messo insieme oltre20 carrelli di rifiuti ingombranti.Il ritrovo per tutti, ieri,prima di consegnare la"cacciagione" al centro diraccolta, è stato al parcheggiodi via Duccio di Buoninsegna.Alle 9,30 puntualeanchela tappa con la colazioneabasenaturalmentediinsaccati."Una battuta più faticosadel solito - raccontaAngioloTavanti - durante laquale abbiamo raccolto tantissimirifiuti. È veramenteimpensabile quello che è statoabbandonato nelle nostrecampagne.Unconto è vedereuna lavatrice, oppure legommein un fosso e unmobilettoinunsentiero.Tutt'altroraccogliere decine e decinedi quintali di rifiuti". Lefotografie del raduno delleoltre 20 jeep con i carrelli carichidi immondizia rendebene l'idea di quanto i boschisiano diventati una pattumierae di come si stia alzandola montagna di rifiutinel territorio.Al riparo dagliocchi-soprattutto quelli elettronicidelle fototrappoleconle quali ilComunehainiziatoadarelacacciatrai cassonettiai furbetti dell'abbandonosregolato dei rifiuti -c'è chineapprofitta per smaltireinmodoirregolare i rifiuti,enonsolo, lasciandoli nellecampagne. Emblematicoanche il ritrovamento di unacassaforte sventrata. Probabilmentei ladri hanno sceltoil bosco per aprirla dopoaverla smantellatadaun'abitazione.Dunque, èunabellalezione di educazione civicaquella dei cinghialai chehannoconfermato il loro amoreper il bosco. E il rispetto perl'ambiente. "Il nostro grazie- ha ribattuto Claudio Pitti -va comunque al Comune diArezzo e a Sei Toscana checi ha autorizzato a 'cacciare'i rifiuti permettendocidi raccoglierlima soprattutto diconsegnarli in discarica".Adesso sono stati conferitiinmodoregolare edi cacciatorisi sono resi disponibiliper una nuova battuta. Purtroppolearee trasformate indiscarica a cielo aperto sonotante e l'inciviltà sembranonavere fine.