Isole ecologiche «intelligenti» Via alla sperimentazione in città Petrucci: «Gestione più moderna»

SONO due. E faranno da apripista a quella rivoluzione sul conferimento e la raccolta dei rifiuti che vede Grosseto all’avanguardia. Sono le due prime stazioni ecologiche, installate in via Quarzo al residence Le Gemme, di riconoscimento dell’utenza e misurazione del peso dei rifiuti conferiti, dotate di quattro telecamere che, oltre a la nuova apparecchiatura ecologica, garantiranno la sicurezza della zona. Questo è il primo dei due sistemi che il Comune sperimenterà sul territorio: da metà marzo anche in via Mercurio saranno istallate quattro postazioni con misurazione, invece, del volume. «Oggi partiamo con quella che abbiamo chiamato la rivoluzione dei rifiuti – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Siamo stati ambiziosi, siamo stati caparbi, abbiamo lavorato duramente ma saremo ripagati da un servizio all’avanguardia e da una città più pulita. Siamo fieri di quello che abbiamo fatto». «La raccolta dei rifiuti con il riconoscimento dell’utenza e la misurazione del prodotto è una vera e propria rivoluzione per il Comune e per tutti i cittadini – commenta Simona Petrucci, assessore all’Ambiente –: permette una gestione moderna, in linea con le attuali normative e finalizzata ad un sensibile abbattimento dei rifiuti oltre che a una migliore qualità della raccolta differenziata. Potremo così applicare una tariffa puntuale, cioè non calcolata sul presunto ma sulla qualità della differenziata per ogni utenza». L’obiettivo è quello di arrivare allo standard imposto dalla comunità europea per il 2020: il miglioramento delle performance di differenziata e la riduzione dei costi di esercizio. La disponibilità di Sei Toscana e dei cittadini sarà fondamentale per la buona riuscita della sperimentazione. «Stiamo lavorando ogni giorno a stretto contatto con le amministrazioni e l’autorità di ambito per cercare di mettere a disposizione dei cittadini un sistema di raccolta il più possibile efficace ed efficiente – spiega Giuseppe Tabani, direttore tecnico di Sei Toscana –. Siamo orgogliosi di contribuire a un modello di servizio che mette al centro i territori e i cittadini, innovativo e che sfrutta le migliori tecnologie a disposizione». Il procedimento sarà semplice: ogni utenza avrà una tessera identificativa che servirà al momento del conferimento del rifiuto, dovrà essere strisciata sull’apposito macchinario, si sceglierà la tipologia di rifiuto, si peserà e si apporrà l’etichetta sul sacchetto, a quel punto si potrà gettare nell’apposito cassonetto. Tutto questo andrà a incidere positivamente sulla Tari per tutti i contribuenti: anche quest’anno la tariffa diminuisce comportando un risparmio per i cittadini di un milione e 200mila euro. Nel 2017, il ribasso per la tassa sui rifiuti ammontava a un milione di euro, con un impatto sulle tasche dei cittadini che variava dal 5 al 10 per cento. Quest’anno il Pif prevede anche un fondo di accantonamento di 900mila euro destinati a fronteggiare, in tutto o in parte, eventuali scostamenti sul bilancio consuntivo, per l’anno corrente e per i precedenti (dal 2014 al 2017), rispetto a quello preventivo. Si tratta di quasi tre milioni totali di risparmio in meno di due anni.

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