I pescatori diventano spazzini

I pescatori diventano "spazzini" del mare. Il mare dell'isola del Giglio è interessato da un progetto di pulizia del mare e sostenibilità ambientale. Lo specchio di mare interessato è quello tra Livorno e la costa grossetana, dove partirà il progetto sperimentale "Arcipelago Pulito" al centro di un protocollo d'intesa siglato pochi giorni fa tra la Regione Toscana, il Ministero dell'ambiente, Unicoop Firenze, Legambiente, l'Autorità portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Labromare che è la concessionaria per il porto di Livorno per la pulizia degli specchi acquei portuali, la Direzione marittima della Toscana, l'azienda di raccolta dei rifiuti Revet e la cooperativa di pescatori Cft. Con l'intesa raggiunta in questi giorni, i rifiuti saranno portati a riva e stoccati per essere poi gestiti: l'accordo, che riguarda trecento chilometri quadrati di mare tra Livorno e Grosseto nel cuore dell'Arcipelago toscano e del Santuario dei cetacei, avrà inizialmente una durata di sei mesi. Il progetto avrà un valore anche scientifico - servirà a raccogliere ulteriori dati sulle plastiche disperse in mare - aiuterà a facilitare la messa a regime di un sistema non regolato affinché diventi qualcosa di strutturale e si accompagnerà a un'opera di sensibilizzazione verso i cittadini e consumatori. Il progetto sarà un'occasione per sensibilizzare i cittadini sul roblema del Marine Litter: si stima che ogni anno nel mondo vengano prodotte 280 milioni di tonnellate di plastica, parte delle quali finisce in mare generando danni incalcolabili a flora e fauna.

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