Masi presidente di Sei Toscana, slitta l’ad

SEI Toscana ha rinnovato il suo Consiglio di amministrazione che ieri ha eletto presidente e vicepresidente. E, dopo i timori delle ultime settimane legate ad una sempre possibile rinnovata rivalità fra soci privati e soci pubblici, è arrivata la conferma all’unanimità di Leonardo Masi come presidente della società. Masi è stato proposto, come già un anno fa, dal socio pubblico fondatore Sienambiente: nato 49 anni fa a Prato, avvocato, Masi è esperto in diritto societario e commerciale. «Proseguo con rinnovato impegno il percorso iniziato, quando fui chiamato a guidare la società in uno scenario assai complesso – ha commentato il presidente Masi –. In questi 12 mesi intensi la società ha risolto una serie di criticità che ne condizionavano le prospettive di crescita e sviluppo. Adesso occorre intensificare la partecipazione di tutti gli attori per risolvere le questioni ancora aperte». Vice presidente è invece Filippo Severi, architetto e presidente di una delle società socie di Sei Toscana, CSai, proprietaria della discarica di Terranuova Bracciolini: un socio, fra l’altro, che è per il 60% espressione pubblica e per il 40% di Sta, il socio di maggioranza relativa cui sono legate molte delle frizioni del passato. EBBENE, proprio il socio Sta, nella persona del suo amministratore delegato Stefano Carnevali, il 2 agosto, il giorno dopo l’assemblea dei soci da cui sono uscite le nuove nomine del Cda, ha scritto al presidente e agli altri soci chiedendo di non procedere, come previsto per la seduta di ieri, all’elezione degli altri vertici apicali, ovvero dell’amministatore delegato e del direttore generale. In modo da avere più tempo, fino alla prossima seduta prevista per inizio settembre, per «identificare in modo unanime la struttura di governance operativa». Fra le righe, il socio Sta fa anche capire che la nomina dell’ad, spettando proprio a Sta, non è in discussione, con Marco Mairaghi in attesa solo di conferma ufficiale. Lo è invece quella del direttore generale, che potrebbe essere ancora Alfredo Rosini, sostenuto da Sta, ma anche no. In corsa sono infatti anche Giuseppe Tabani, attuale direttore tecnico di Sei sostenuto da Sienambiente, e Urbano Dini, direttore generale di Aisa, voluto dal nuovo socio Estra. Tornando al nuovo Cda, con il presidente Masi e il vicepresidente Severi lavoreranno: Stefano Bina, attuale dg di Pavia Acque; Stefano D’Incà, commercialista; Massimo Cini, direttore Area gestionale di Sienambiente e presidente di Semia Green; Daniela Fantacci, responsabile Strategie e sviluppo di Estra; Bernardo Lombardini, responsabile Affari legali di Estra; Marco Mairaghi, già ad di Sei Toscana; Fabio Menghetti, direttore tecnico di Sienambiente.

Close Logout Cerca Facebook Instagram You Tube Twitter X Linkedin Download