Manca solo il via libera del presidente della Regione Eugenio Giani alla nomina di Enzo Tacconi quale nuovo direttore di Ato Toscana Sud. L`ingegnere casentinese, 46 anni, è stato indicato, quasi all`unanimità, alla guida dell`Autorità di ambito dei rifiuti per le tre province della Toscana Sud, Arezzo, Siena e Grosseto, dall`assemblea dei 104 sindaci riunitasi mercoledì a Siena.L`ingegner Tacconi va a sostituire Paolo Diprima, andato in pensione il 1° luglio, il manager chiamato dal Veneto - era dg all`Ato di Venezia - per far ripartire Ato Toscana Sud dopo lo stop legato all`inchiesta giudiziaria nata sulla gara di servizio re- gionale bandita da Ato e vinta nel 2013 dal gestore Sei Toscana, che aveva portato all`arresto dell`allora direttore generale Andrea Corti. Ebbene ora Paolo Diprima è andato in pensione e Ato ha bandito nei mesi scorsi la selezione pubblica, cui hanno risposto, presentando la candidatura, 13 professionisti da tutta Italia: l`iter di nomina del direttore generale vuole che il Consiglio direttivo di Ato individui i tre profili più adatti e li porti in Assemblea dei sindaci, appunto, cui spetta la scelta, con votazione, del nuovo manager; il designato deve poi essere `convalidato` dal presidente della Regione. E i sindaci hanno scelto la nomina `interna`: Enzo Tacconi era nella rosa dei tre `papabili` portati in assemblea dal Consiglio direttivo, insieme a Gianfranco Grandaliano e Aldo lacomelli. L`ingegnere casentinese, originario di Badia Prataglia e residente a Bibbiena, ha avuto la meglio:Tacconi lavora in Ato Toscana Sud fin dalla fondazione nel 2008 e ha scalato tutti gli scalini che lo hanno portato a guidare l`area tecnica e poi a diventare vice del dg uscente Diprima. Si apre dunque una nuova pagina nel delicato ambito dei rifiuti: il direttore generale, in rappresentanza di Ato, è il mediatore fra i 104 Comuni della Toscana Sud e il gestore unico Sei Toscana, in un servizio da circa 180 milioni di euro l`anno complessivi, che si riversa nelle tariffe Tari per ogni Comune. La sfida all`orizzonte per il nuovo dg è ancora in termini di raccolta differenziata, da implementare. «Fra i primi obiettivi ci sono sicuramente riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi così come deliberato dall`assemblea dell`Ato - ha dichiarato il nuovo manager -. Sicuramente sulla raccolta differenziata possiamo e dobbiamo fare di più. È la sfida più importante dei prossimi anni visto che la legge stabilisce dei parametri precisi in cui ogni Ato deve rientrare».